Unahotels, esordio da dimenticare con Trento
La Dolomiti Energia espugna in scioltezza il PalaBigi 76-92. I biancorossi apparsi scollati e in ritardo di condizione. E tra 48 ore è già tempo di Fiba Champions League
Reggio Emilia, 28 settembre 2024 – L’Unahotels dà il via al campionato di serie A, suo e in generale, mettendo in scena uno dei peggiori esordi di stagione della sua storia in serie A. Nessun dramma, sia ben chiaro, si è alla prima giornata e che la truppa di Priftis fosse in ritardo di condizione atletica e di coesione di squadra, anche per le problematiche fisiche accusate in preseason, si sapeva. Ma certo di fronte a oltre 3500 spettatori e al nuovo gruppo organizzato del “Popolo Biancorosso” (encomiabili per il loro ininterrotto e calorosissimo tifo) la squadra avrebbe potuto mostrare più spesso gli “occhi della tigre”, nonostante le oggettive difficoltà tecniche. Martedi, all’esordio in Bcl contro il lituani del Rytas, la prima occasione per rifarsi.
Nove minuti da film horror, e nella parte delle vittime, per Vitali e compagni nel primo quarto. Per quanto entrambe le formazioni partano nervose e contratte, Reggio lo è di più e dopo 4’, sotto 2-7 con Faye già gravato di due falli e Winston che fa confusione, e troppa, Priftis prova a mettere ordine. Dal time out però, se possibile, i biancorossi escono pure peggio e sprofondano sino al -15 del 6’, con il solo Cheatham a reggere il confronto. Grazie al lungo Usa i padroni di casa riescono almeno a restare in linea di galleggiamento. Negli ultimi sessanta secondi poi, alcune ingenuità ospiti e un paio di bei canestri di Smith permettono ai padroni di casa di chiudere il periodo a -8, che per come si era messa, è decisamente grasso che cola. Ed è decisamente un’altra Unahotels quella che apre le danze, con un imperioso 7-0, nella seconda frazione, con Smith ancora in evidenza.
E stavolta tocca a Galbiati rifugiarsi in time-out. A differenza di quanto avvenuto nei minuti precedenti agli emiliani, gli atesini rientrano sul parquet alzando l’asticella dell’intensità difensiva e sfruttando le amnesie biancorosse dall’altro lato del campo, risultato? Altro break e di nuovo undici lunghezze di vantaggio (25-36) al 5’. Sono invece 7 i punti di ritardo con cui la Pallacanestro Reggiana approda all’intervallo lungo. Al ritorno dal quale la Dolomiti Energia continua a tenere saldamente in mano l’inerzia della contesa, mentre i biancorossi si affidano a qualche estemporanea iniziativa (benino Barford nella fase) senza però dare l’impressione di poter invertire la tendenza. Si arriva così agli ultimi 10’ con l’Unahotels ancora a scontare un ritardo a doppia cifra. Nell’ultimo parziale Reggio, le va riconosciuto, ci prova con maggiore generosità e un minimo in più di intensità ma contro una Trento non trascendentale però decisamente solida c’è poco da fare e alla lunga anche la depressione si insinua nelle canotte biancorosse. E la partita si trascina, stancamente, alla sirena finale.
Il tabellino
UNAHOTELS: Barford 19, Winston 6, Faye 11, Gombauld 14, Smith 13 , Uglietti 3, Vitali, Grant 2, Chillo, Cheatham 8. N.e.: Fainke. All.: Priftis. DOLOMITI ENERGIA: Ellis 7, Cale 4, Ford 17, Pecchia 4, Niang 11, Forray 2, Mawugbe 10, Lamb 21, Bayehe 6, Zukauskas 10. All.: Galbiati Arbitri: Mark Bartoli, Alessandro Perciavalle , Matteo Lucotti Parziali: 16-24, 39-46, 61-71 Note: spettatori: 3564; tiri da 3: Unahotels 6/24, Dolomiti Energia 10/24; tiri liberi: Reggio Emilia 6/8, Trento 22/32 .
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