Unahotels, hurrà europeo. Vilnius deve arrendersi

Champions League, decisivi i pretoriani Smith, Faye e capitan Vitali. A chiudere la partita un paio di numeri d’alta scuola di Winston

di GABRIELE GALLO
1 ottobre 2024
Tutta la grinta di Smith: ’il chirurgo’ è stato autore di un’ottima prova

Tutta la grinta di Smith: ’il chirurgo’ è stato autore di un’ottima prova

Reggio Emilia, 1 ottobre 2024 – Dopo il pessimo esordio in campionato l’Unahotels si riscatta in coppa bagnando con una preziosa vittoria l’esordio in Fiba Champions League. Ancora è lontana la giusta brillantezza e gli avversari si sono dimostrati più robusti che talentuosi; ma i biancorossi sono entrati in campo con la faccia giusta, a differenza di sabato scorso contro Trento e l’hanno mantenuta per tutto il tempo necessario ad avere ragione dei pur coriacei avversari.

Sugli scudi tre pretoriani di Priftis: il veterano Smith che ha giocato con grande leadership mandando in crisi la difesa del Rytas col suo immenso talento, un monumentale Faye che ha tramutato in canestro quasi ogni pallone piovutogli tra le mani e ha dominato i tabelloni catturando rimbalzi e togliendo la luce a tantissimi attacchi dei lunghi ospiti, e Michele Vitali, la cui mira dalla lunga e li coraggio in difesa sono stati un fattore per il successo.

A completare l’opera le invenzioni finali di Winston, che hanno messo il punto esclamativo, e conclusivo, sulla vittoria reggiana. Da elogiare pure l’operato di due gregari di gran lusso: Uglietti e Chillo, il primo autore di un’altra prestazione concreta e grintosa, il secondo bravo a contenere la fisicità avversaria. Priftis parte con Gombauld in quintetto per preservare Faye sul fronte falli, ma l’inizio difensivo biancorosso è da brivido e il primo abbrivio è ospite.

Reggio cambia volto con l’ingresso del citato Faye che con due stoppate di fila dà la scarica ai compagni: 10-0 di break e tendenza del periodo invertita, con capitan Vitali e soci a chiuderlo in vantaggio. L’Unahotels apre il secondo parziale con un tris di «triple» di cui Smith è primattore, toccando il +10 (33-23 al 2’).

Ed è sempre il fuoriclasse americano a tenere gli avversari a debita distanza, giocando da vero leader. All’intervallo lungo si perviene con i padroni di casa a guidare 41-34. La fisicità, più che la tecnica, contraddistingue il terzo quarto, dalla parte reggiana i giochi a due Winston-Faye producono ottimi dividendi, sulla sponda lituana la solidità di Radzevicius e la concretezza di Enoch tengono il Rytas in linea di galleggiamento. Le due squadre viaggiano punto a punto con la Pallacanestro Reggiana che si presenta avanti di un’incollatura ai dieci minuti finali. Un quintetto ad alto tasso di gregariato, ma indomito per carattere, consente all’Unahotels di tenere l’inerzia del match dalla sua parte. Uglietti confeziona e crea, Chillo fa a sportellate ma di qualità, Vitali finalizza. I reggiani si spingono fino al +8 (64-56) ma poi bastano un paio di ingenuità a mandare a catafascio tutto il buon lavoro svolto. Tanto che a metà frazione Vilnius torna a -1. Reggio però è brava a non disunirsi, a restare concentrata e con la faccia giusta. La strada migliore per opporsi alle ultime folate contando sull’atletismo di Faye (5 stoppate per lui alla fine) e sui citati colpi di classe di Winston.

Il tabellino

UNAHOTELS REGGIO E. 77

RYTAS VILNIUS 67

UNAHOTELS: Barford 6, Gallo, Winston 12, Faye 15, Gombauld 6, Smith 14, Uglietti 2, Vitali 12, Grant 4, Chillo, Cheatham 6. N.e.: Fainke. All.: Priftis.

RYTAS VILNIUS: Flagg 4, Normantas 9, Graves 7, Radzevicius 14, Tubelis 5, Cole 8, Masiulis 12, Enoch 8, Paliukenas. N.e.: Krizanauskas e Pleikys. All.: Zibenas Arbitri: Luis Castillo Larroca (Spa), Ariadna Moreno (Spa) Ilias Kounelles (Cyp) Parziali: 24-21, 41-34, 57-54

Note: spettatori: 2426; tiri da 3: Unahotels 7/21, Rytas 6/26; tiri liberi: Reggio Emilia 8/11, Vilnius 15/21

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