Unahotels: la vittoria a Venezia è poesia, le Final Eight sono sempre più vicine
In laguna match spigoloso e difensivo tra due squadre acciaccate. Finale in volata, decisive le bombe di Barford, Smith e il folletto Winston
Reggio Emilia, 17 novembre 2024 – Nel corso di un campionato ci sono vittorie che valgono doppio e quella strappata oggi dalla Pallacanestro Reggiana è senza dubbio una di queste.
I biancorossi tornano dalla laguna con il terzo successo consecutivo tra campionato e ‘Basketball Champions League’ e fanno uno scatto molto deciso, benchè ancora non decisivo, verso la qualificazione alle ‘Final Eight’.
Dopo Trieste e Tortona, avversarie ‘dirette’ in questa corsa, anche Venezia finisce nel tritacarne griffato Unahotels che ormai ha nella difesa il suo indelebile marchio di fabbrica.
Non a caso, quella di ieri sera è stata la partita col punteggio più basso delle prime otto giornate di campionato; di sicuro non uno spot per il basket che va di moda adesso, ma una battaglia di trincea in cui Barford, Cheatham e nel finale pure Winston, hanno saputo spremere il meglio del proprio repertorio.
Certo, per perdere una gara in cui il tuo avversario chiude con 2/27 da 3 (7,4%) bisogna essere un po’ masochisti, ma se guardiamo allo svolgimento del match la squadra di Priftis non ci è andata nemmeno troppo lontana, complici le percentuali da 2 (13/36 ovvero 36%) e le palle perse (13). I biancorossi hanno però avuto il grande merito di riuscire ad essere intensi per tutti i 40 minuti e non si sono fatti prendere dal panico quando Venezia ha piazzato il break di 7-0 all’inizio dell’ultimo quarto, riportando la gara in parità (46-46 al 31’ e 27’’).
In volata hanno avuto un peso specifico enorme la tripla di Barford e quella successiva di Smith (50-57 a 3’25’’ dalla sirena), ma poi i muscoli di Kabengele e la contemporanea uscita per 5 falli di Faye (febbricitante) hanno riaperto la contesa in un Taliercio infuocato.
In quel momento il genio buono che abita nel cervello di Winston ha messo a tacere quello cattivo e con la solita leggerezza, a volte quasi disturbante, il folletto di Detroit ha fatto tutto da solo, segnando gli ultimi 4 punti e catturando anche il rimbalzo in attacco che ha mandato i titoli di coda. Adesso la sosta darà modo a coach Priftis di recuperare al meglio gli infortunati come Grant (in panchina per onor di firma) e dare un po’ di sollievo a tutti gli acciacchi del caso, visto che Faye ha un problema ad un’unghia del piede e Smith è reduce da un forte stato influenzale e da una piccola lesione alla mano sinistra.
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 1 dicembre, quando alle 20 arriverà la Givova Scafati dell’ex capitano biancorosso Andrea Cinciarini.
Il tabellino
VENEZIA 59
REGGIO EMILIA 62
UMANA REYER VENEZIA: Casarin 4 (1/3, 0/2), McGruder 14 (4/5, 1/4), Parks 13 (4/8, 0/8), Simms 6 (1/2, 1/1), Kabengele 8 (2/6, 1/2); Tessitori 1 (0/1, 0/1), Moretti 5 (1/1, 0/3), Weathle 4 (2/3, 0/3), Wiltjer 4 (1/4, 0/2). N.e.: Ennis, Janelidze, Lever. All.: Spahija.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Winston 10 (2/8, 0/3), Barford 13 (2/5, 3/6), Cheatham 12 (1/5, 2/6), Chillo 2 (1/1, 0/1), Gombauld 7 (2/4); Uglietti 2 (0/3, 0/1), Faye 6 (3/4), Smith 8 (1/5, 2/7), Vitali 2 (1/1, 0/3). N.e.: Gallo, Grant, Fainke. All.: Priftis.
Arbitri: Lo Guzzo, Bongiorni, Maschio (13-15, 28-31; 39-46)
Note T.l.: Ven 17/23 Reg 15/18. Rimb.: Ven 47 (Kabengele 12) Reg 41 (Gombauld 7). Ass.: Ven 12 (McGruder 3) Reg 12 (Winston 5)
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