A1 femminile, il ko di mercoledì con Ragusa è costato l’eliminazione ai quarti. Coach Vincent in bilico. V nera, il peggior finale possibile. E ora si aprono profonde riflessioni

La stagione della Virtus femminile si conclude amaramente con un'eliminazione ai quarti di finale. La squadra dovrà riflettere e prendere decisioni importanti per il futuro, puntando su un rinnovato entusiasmo e un gruppo di giocatrici nuove.

di FILIPPO MAZZONI -
3 maggio 2024
V nera, il peggior finale possibile. E ora si aprono profonde riflessioni

V nera, il peggior finale possibile. E ora si aprono profonde riflessioni

Tanta amarezza. Si chiude nel peggiore dei modi la stagione della Virtus femminile. Nata bene, con la conquista del primo storico trofeo in rosa, la Supercoppa, giocata a Pordenone il 23 settembre scorso battendo prima Venezia in semifinale e poi Schio in finale, l’annata delle bianconere è terminata con il brutto ko, nella gara 3 di mercoledì sera in casa contro Ragusa. Se le siciliane si confermano bestia nera - 3 sfide giocate 3 vittorie alla Segafredo Arena - la formazione di Pierre Vincent ha offerto una prestazione brutta e decisamente sottotono, incomprensibile per come era finita, esattamente all’opposto domenica. La pressione, ma soprattutto la poca personalità mostrata dalle bianconere sono costate una eliminazione amarissima nei quarti di finale un playoff da cui ci si attendeva invece grandi cose.

A inizio stagione l’obiettivo, era il titolo tricolore, da cercare di contendere a Schio e Venezia: l’eliminazione nei quarti, non può che essere considerato come un brutto passo indietro rispetto alle due finali scudetto delle passate stagioni. La realtà dei fatti è che la Virtus ha fatto registrare una brusca e imprevista frenata rispetto al progresso delle ultime annate. Nella fase decisiva della stagione si è vista una squadra apparsa svuotata di energia, incapace di tenere botta nei confronti di un’avversaria forse più debole, ma che ci ha messo più grinta.

Ecco così che la prematura eliminazione dei playoff non può che portare a riflessioni e decisioni, anche importanti, da parte della società per il futuro, vista anche la mancata qualificazione alla prossima edizione dell’Eurolega femminile. Sarà una Virtus 2.0 che dovrà ripartire e riportare rinnovato entusiasmo in una piazza che dai 5.300 presenti alla finale scudetto di un anno fa sembra aver perso il feeling con la palla a spicchi in rosa anche se, a parziale controindicazione, i 1.200 spettatori di mercoledì sera sono un buon numero da cui cercare di ripartire e da incrementare. Di sicuro si ripartirà con un gruppo di giocatrici con tante facce nuove, ma dopo la scottante eliminazione anche la posizione di coach Pierre Vincent, sulla carta ha ancora un anno di contratto, non appare così salda come qualche settimana fa.

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