Affitto PalaDozza, il Comune punge. E la Virtus porta le ragazze a Faenza

Il caso L’assessore Li Calzi: "Perché la collettività dovrebbe accollarsi i costi di una società così grossa?"

di MASSIMO SELLERI -
5 ottobre 2023
Affitto PalaDozza, il Comune punge. E la Virtus porta le ragazze a Faenza

Affitto PalaDozza, il Comune punge. E la Virtus porta le ragazze a Faenza

In una lunga nota l’assessora allo sport del comune di Bologna Roberta Li Calzi ritorna sulla questione dei costi del PalaDozza per la squadra femminile della Segafredo, introducendo un nuovo argomento e una nuova discussione. "Non si capisce perché il Comune di Bologna e quindi la collettività – scrive l’assessora – dovrebbe sobbarcarsi i costi di affitto di una società come la Virtus". L’obiezione è legittima, ma a questo punto viene da chiedersi perché la stessa collettività abbia dovuto sobbarcarsi questa spesa nella passata stagione. Detto questo la nota di ieri in parte smentisce quella di martedì, confermando quanto scritto sulle pagine di questo giornale. Martedì l’assessora rispondeva al ceo bianconero Luca Baraldi, che accusava il comune di avere triplicato la tariffa dell’affitto che le cose non stavano affatto così. "L’affitto rimane come lo scorso anno di 2.500 euro a partita – si leggeva nel comunicato di martedì – più 1.250 di servizi", mentre in quello di mercoledì veniva confermata la versione data dal Carlino: "Lo scorso anno, come gesto di sostegno alla prima stagione in A1 della Virtus femminile – ha scritto la Li Calzi ieri mattina – era stata applicata, da parte del gestore Bologna Welcome in accordo con la Società, una scontistica una tantum, così come era stato già fatto anche per la squadra di Pallavolo l’anno precedente. Una scontistica eccezionale (500 euro da settembre a dicembre e 600 da gennaio a fine stagione) legata anche al fatto che avevamo concordato di fare entrare tutte le persone gratuitamente come primo anno di A1, per farle appassionare alla squadra femminile".

In ogni caso ormai non c’è più possibilità di ricomporre la frattura tra la Virtus e il Comune, anche perché ieri pomeriggio, poche ore prima della gara di Eurolega contro le ragazze del Polkowice, è arrivata una seconda brutta sorpresa. La situazione dei sotterranei dell’impianto di piazza Azzarita appare ancora precaria, con i lavori iniziati questa estate ancora in corso, e l’area degli spogliatoi e della mixed zone piena di calcinacci.

Il tutto dovendo pagare 2mila e 500 euro per la partita di ieri e 6mila per quella di oggi quando gli uomini ospiteranno lo Zalgiris. Le giocatori bianconere, quindi, torneranno al PalaDozza solo domenica 22 ottobre, quando l’impianto è già pagato dalla squadra maschile che in serata affronterà Sassari, mentre giovedì 19 ottobre contro Salamanca, per la terza giornata di Eurolega, la femminile si sposterà a Faenza, ospite del comune romagnolo, con il club che devolverà l’incasso a favore di chi si è ritrovato in difficoltà a causa dell’alluvione.

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