Banchi, rimpianti e orgoglio: "C’è tanta amarezza, ma possiamo rifarci"

"Ripartiamo dall’intensità dei primi 20 minuti e cerchiamo di replicarla"

di ALESSANDRO GALLO -
7 giugno 2024
Banchi, rimpianti e orgoglio: "C’è tanta amarezza, ma possiamo rifarci"

Banchi, rimpianti e orgoglio: "C’è tanta amarezza, ma possiamo rifarci"

L’amarezza di Luca Banchi, la rabbia di qualche giocatore bianconero che manda in frantumi il plexiglas che divide la sala stampa dagli spogliatoi. Musi lunghi in casa Virtus per la sconfitta. Domani si torna in campo e coach Banchi prova a rincuorare il gruppo partendo dai dati positivi.

"Venti minuti di rara intensità – dice il coach ripensando al primo tempo –. Li abbiamo costretti a soli venticinque punti. Poi qualcosa è cambiato".

Verrebbe da dire, ripensando alle ultime uscite della Virtus, il solito black-out del terzo quarto. Banchi non vuole sentire parlare di psicodramma.

"Dobbiamo essere consapevoli che domani si torna in campo, Servirà molta energia. Dovremo replicare e migliorare quello che abbiamo fatto".

Sono state le triple di Shields nell’overtime e di Napier prima a indirizzare la partita. "Sono stati bravi – insiste –. Dobbiamo dar loro il giusto merito. Sono stati bravi a trovare dei canestri pesanti in isolamento".

Resta l’ultimo minuto dei tempi regolamentari. Banchi rivede fotogramma per fotogramma come se la partita scorresse ancora in differita solo per lui. "Un errore ai liberi, un appoggio mancato. E, dopo il nostro vantaggio, la rimessa di Milano nella quale non siamo riusciti a fare nulla. Né il fallo, né impedire il tiro di Napier".

Altri aspetti dai quali ripartire, forse, Lundberg e Zizic. "Ci hanno dato quello che si aspettavamo – sottolinea –. Iffe era fermo da lungo tempo, ha cercato di mettersi in ritmo e per certi tratti lo ha fatto. Ma non poteva continuare fino alla fine perché gli mancava il ritmo partita. Discorso simile per Ante, forse è apparso un po’ incerto. Ma anche lui ha fatto quello che doveva fare".

Milano in vantaggio 1-0, come accadde nella finale del 2022, quando l’Olimpia violò subito la Segafredo Arena. Nelle tre precedenti finali tra Virtus e Milano, lo scudetto è sempre andato a chi ha vinto gara-uno. Ecco l’amarezza di Banchi. Ecco la necessità di trovare, in tempi brevi, la chiave giusta per risvegliare il gruppo.

"Siamo rimasti in scia quando hanno preso fiducia – ripete –. Ma adesso dobbiamo andare oltre. L’aspetto mentale e psicologico sarà importante. C’è tanta amarezza, ma abbiamo le risorse e la personalità per compattarci e per provare a riaprire i giochi".

Ma domani, con Milano in vantaggio per 1-0 e il fattore campo già saltato, la Virtus è con le spalle al muro. Banchi spera di trovare le risposte giuste,

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