Basket Eurolega. Lomazs verso l’esordio:: "Felice di trovare Luca. Essere qui è un sogno. Ho detto subito sì»

Rihards Lomazs, esterno lettone, fa il suo esordio a Bologna con la Segafredo, rivelazione di questa Eurolega. Lomazs è felice di ritrovare il coach Banchi e di avere una seconda possibilità di giocare in Eurolega. Dopo un infortunio, Lomazs è pronto a dare una mano alla squadra.

3 gennaio 2024
Lomazs verso l’esordio:: "Felice di trovare Luca. Essere qui è un sogno. Ho detto subito sì"

Lomazs verso l’esordio:: "Felice di trovare Luca. Essere qui è un sogno. Ho detto subito sì"

Rihards Lomazs (nella foto Virtus) farà il suo esordio questa sera. L’esterno lettone si è presentato ieri e ha ammesso di essere emozionato e che avrebbe fatto fatica a prendere sonno. "Essere a Bologna è una grande opportunità – racconta Lomazs –, e un onore. L’Eurolega è un sogno che si realizza nuovamente: ci ero già stato, ma ora ho una seconda possibilità e la sfrutterò. Sono davvero contento. Sono anche felice di trovare coach Banchi, siamo insieme in Nazionale da 2-3 anni. Il mio compito adesso è quello di imparare dai compagni e dal coach e fare quel che serve".

La Segafredo è la squadra rivelazione di questa Eurolega ed è indubbio che il coach grossetano abbia trasmesso non solo la sua filosofia di gioco, ma anche cambiato mentalità a un gruppo dove le gerarchie non erano così chiare.

"Da fuori ho visto una squadra vera, dove non ci sono 1-2 protagonisti. È una cosa che Banchi fa anche in nazionale, perché il suo sistema è quello. Ci sono giocatori di esperienza e talento, ma la V nera finora ha sempre vinto di squadra. Rispetto alla nazionale sarà diverso il modo di preparare le partite, ma questa settimana affronteremo un altro doppio impegno di Eurolega e avremo poco tempo per preparare i due test".

Un guaio fisico ha costretto Lomazs a saltare gli ultimi mondiali, ma quell’infortunio sembra un lontano ricordo.

"Mi sento molto bene – conclude – e non sono preoccupato di giocare due partite ravvicinate, perché siamo una squadra di 15 persone e può capitare di giocare 5’, 10’, 20’ a partita. É una situazione diversa da quella della Turchia in cui avevo 30-35 minuti a partita, ma sto bene, devo solo preparare il mio fisico. Sono qui per dare una mano alla squadra e arrivo in una situazione molto positiva. Sono in contatto con gli altri lettoni che giocano in Italia e quando la Virtus mi ha chiamato ho detto subito sì, non ho avuto bisogno di chiedere nulla, ho detto solo sì".

m. s.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su