Cuore Virtus Hackett dà la sveglia a tutti

I bianconeri toccano il -11, poi Daniel prende i compagni per mano e realizza la tripla del sorpasso decisivo. Cade il Barça, V nera seconda

di MASSIMO SELLERI -
19 gennaio 2024
Cuore Virtus Hackett dà la sveglia a tutti

Cuore Virtus Hackett dà la sveglia a tutti

Virtus Bologna

73

Asvel Villeurbanne

63

SEGAFREDO : Cordinier 12, Lundberg 6, Belinelli 18, Pajola 3, Mascolo ne, Lomazs ne, Hackett 19, Mickey 9, Polonara 2, Zizic, Dunston 4, Abass. All. Banchi.

ASVEL VILLEURBANNE: Scott 2, Thomas 7, Lee 14, Lauvergne 9, Luwawu-Cabarrot 7, Dallo ne, Jackson, Fall 17, Lighty 2, Ndiaye 5, Yaacov. All. Poupet.

Arbitri: Peruga, Peerandi, Silva.

Note: parziali 19-10; 27-32; 45-54. Tiri da due: Virtus Bologna 17/36; Villeurbanne 21/39. Tiri da tre: 11/31; 4/22. Tiri liberi: 6/8; 9/25 . Rimbalzi: 38; 39.

Il popolo Virtus canta per far uscire la Segafredo dall’incubo della sconfitta con il Villeurbanne, ultimo in classifica. E la squadra risponde a uno stimolo che non alza la qualità del gioco, ma accende quanto basta quei singoli che servono per vincere la partita. Questa vittoria è tutta dei tifosi della V nera che rimettono in piedi i loro beniamini.

Uno su tutti Hackett che sigla la tripla del 58-56, dopo che i padroni di casa avevano toccato il -11 (37-48) e non riuscivano a evitare che il proprio canestro fosse terra di conquista. L’assenza di Shengelia pesa come un macigno, quella di Dobric è meno evidente, ma ha una sua valenza e il resto della squadra non sta benissimo tra stanchezza e qualche cerotto. Tutti fattori che rendono i bolognesi nervosi quando era stata proprio la pazienza una delle principali qualità della formazione allenata da Banchi. A 1’23’’ dalla fine il tabellone indica il punteggio di 65-60. Dopo una serie di errori capitan Belinelli insacca un canestro da tre seguito a ruota da una tripla del francese Lee, ma con solo 20’’ da giocare è ancora Hackett a infilare un canestro da distanza siderale che fa sorridere la Segafredo Arena.

E’ l’epilogo di una partita dove la Virtus era partita forte (17-7) e poi era lentamente scesa nel baratro segnando solo 8 punti nel secondo periodo rialzandosi soprattutto grazie al calore del pubblico. Tante sono le cose da risistemare, a partire dalla difesa che ha subito il centro avversario Fall e dai rimbalzi, ma in un momento come questo i due punti che muovono la classifica sono la cosa che più conta dopo le due sconfitte europee della scorsa settimana.

Domenica la V nera è attesa a Varese, in una trasferta inibita ai tifosi bolognesi, e anche per questo appuntamento non recupererà nessuno.

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