Cuore Virtus, ma è una sconfitta amarissima contro Milano

Al Forum di Assago, dopo un finale al cardiopalma (e decisioni arbitrali dubbie), si impongono i padroni di casa per 81-78. Ora la serie è sul 2-1 per l’Armani che giovedì ha il primo match point per portare a casa lo scudetto

di FILIPPO MAZZONI -
11 giugno 2024
Shengelia (Virtus) in azione nella sfida contro Emporio Armani Milano di gara 3

Shengelia (Virtus) in azione nella sfida contro Emporio Armani Milano di gara 3

Bologna, 11 giugno 2024 – Una orgogliosa Virtus cade a Milano sconfitta 81-78 al Forum di Assago superata dall’Armani in un finale al cardiopalma e deciso da un controverso arbitraggio. Una sconfitta amarissima per il ko, ma anche per alcune fischiate che aumentano il rammarico dei bianconeri. E’ vero che Milano ha condotto per 36’, ma la Virtus è sempre rimasta in scia dimostrando cuore, determinazione e tanta voglia di rimanere, sempre e comunque, attaccata al match.

Quintetto classico per Luca Banchi che in avvio si affida a Pajola, Cordinier, Belinelli, Shengelia e Dunston. Dall’altra parte Messina si affida a Napier, Tonut, Mirotic, Melli e rilancia nel suo starting-five Shields. Inizio equilibratissimo con botta e risposta, vantaggio e controvantaggio. Nel finale di primo quarto Milano riesce a prendere il mano il confronto e poi nel secondo parziale i milanesi riescono ad allungare toccando il massimo vantaggio sul +7, 41-34 al 15’ costringendo a chiedere tempo. La tripla di Pajola a fil di sirena vale il -2 con cui la Virtus vanno al riposo. Nella ripresa la sfida continua sul filo dell’equilibrio, con Milano avanti, ma le V Nere in scia. Al 30’ Milano è sempre avanti nel punteggio di appena 3 punti sul 62-59.

Hackett e Dunston ribaltano il punteggio sul 62-63. Napier con 5 punti di fila ribalta sul 67-63 e riporta l’inerzia dalla parte milanese. La forbice del distacco rimane sempre contenuta ma continua ad oscillare dalla parte milanese. Al 35’ l’Armani con Napier e Shields è di nuovo avanti 75-70. Mirotic dalle lunetta risponde a Mickey al 38’. Segnano Mickey, Napier, Shengelia per il temporaneo 79-76 a 1’15”. Shengelia segna il -1 a 40” dalla fine. Milano sbaglia l’appoggio vincente, ma gli arbitri fischiano infrazione di piede e l’Armani si ritrova palla in mano a 15” dalla fine.

Sul fallo sistematico della Virtus, Mirotic fa 2 su 2 per l’81-78 a 12” dalla fine. Lundberg non riesce a tirare, Belinelli non riesce a segnare la tripla e a 1”6/10 dalla fine con palla molto molto dubbia data, dall’arbitro Paternicò, tra lo stupore anche dei colleghi, a Milano, che si impone 81-78.

Il tabellino

OLIMPIA MILANO 81

VIRTUS BOLOGNA 78

ARMANI OLIMPIA MILANO: Napier 14, Tonut 3, Shields 13, Mirotic 21, Melli 6; Ricci, Flaccadori 12, Hall 5, Hines 2, Voigtmann 5; Bortolani ne, Caruso ne. All. Messina.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Pajola 7, Cordinier 4, Belinelli 10, Shengelia 11, Dunston 6; Hackett 2, Lundberg 11, Abass 8, Mickey 17, Polonara, Zizic 2; Mascolo ne. All. Banchi.

Arbitri: Paternicò, Rossi, Baldini.

Note: parziali 29-25, 46-44, 62-59.

Tiri da due: Milano 23/42; Virtus 23/39. Tiri da tre: 6/24; 7/20. Tiri liberi: 17/18; 11/12. Rimbalzi: 34; 32.

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