Da incubo Virtus, un altro crollo nel finale

A Brescia la V nera subisce 34 punti nell’ultimo quarto e perde: decisivo un errore di Hackett. Ora tre gare critiche: mercoledì con Berlino

di MASSIMO SELLERI
2 dicembre 2024
Da incubo Virtus, un altro crollo nel finale

Daniel Hackett, 36 anni, ieri festeggiava le 200 presenze con la Virtus (Ciamillo)

Leonessa Brescia

98

Virtus Bologna

97

LEONESSA : Bilan 16, Ferrero ne, Dowe 6, Della Valle 15, Ndour 4, Burnell 24, Tonelli ne, Ivanovic 33, Mobio, Rivers 11, Courhooh, Pollini ne. All. Poeta

VIRTUS BOLOGNA: Cordinier 5, Belinelli 16, Pajola, Clyburn 12, Shengelia 20, Hackett 9, Morgan 7, Polonara 12, Diouf 4, Zizic 7, Akele, Tucker 5. All. Banchi

Arbitri: Mazzoni, Perciavalle, Galasso.

Note. Parziali: 27-19; 46-51; 64-72. Tiri da due: Brescia 22/48; Bologna 23/41. Tiri da tre: 10/20; 11/26. Tiri liberi: 24/31; 18/23. Rimbalzi: 37; 34.

Daniel Hackett festeggia nel peggiore dei modi le sue 200 partite con la maglia della Virtus. È proprio dalle mani del play italostatunitense che arriva l’errore che condanna la V nera alla sconfitta. Ma gettare la croce solo su di lui sarebbe un atto ingiusto perché tutti, chi più chi meno, hanno partecipato a quella saga che ormai accompagna le partite dei bolognesi indipendente dal fatto che si giochi in Eurolega o in campionato. In Italia sembrava che a questo difetto la formazione di Luca Banchi avesse trovato rimedio e, invece, il neo europeo sta diventando una macchia enorme ed ora si è sulla soglia della crisi.

L’agenda bianconera dice che mercoledì e venerdì si gioca in Fiera con Berlino e con la Stella Rossa di Belgrado e poi domenica si va a Milano. Quello con i tedeschi è un derby per salutare l’ultimo posto in Eurolega, poi ci sono due partite che ad oggi non vedono i virtussini partire favoriti e se nel caso in cui ci fossero quattro sconfitte in otto giorni la società, o meglio la proprietà, non potrebbe più restare inerte ma dovrebbe valutare attentamente cosa cambiare per voltare pagine e dare smalto ad una stagione che sta viaggiando al di sotto delle aspettative.

Al di là delle responsabilità dei singoli, c’è un dato che chiama in causa tutta la squadra e sono i 34 punti subiti nell’ultimo quarto. Brescia ha tanti meriti e tra questi c’è quello principale di aver trascinato gli ospiti in un campo minato. La V nera parte male andando sul –10 (31-21) poi risponde portandosi sul +11 (61-72) e trova anche il modo di respingere gli avversari che si erano portati sull’81-82 riprendendo otto lunghezze di vantaggio (81-89). Qui si scalda la mano di Burnell e a 1’16” dalla fine c’è la perfetta parità (93-93). Con soli 3” da giocare Will Clyburn fa fallo su Burnell che va lunetta per tre tiri con il primo c’è il nuovo pareggio (97-97), con il secondo il sorpasso e poi sbaglia il terzo. L’arbitro Mazzoni dice che la palla non ha toccato il ferro, per cui palla alla Virtus. Time out di Banchi per rimettere nella propria metà campo offensiva e poi errore di Hackett.

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