Il rimpianto La Virtus lotta, ma cade in volata

Solito copione europeo per i bianconeri che non riescono a trovare un finale vincente. Clyburn fallisce la tripla per il supplementare .

di MASSIMO SELLERI
29 novembre 2024
Il rimpianto La Virtus lotta, ma cade in volata

Ante Zizic ha provato a opporsi allo strapotere fisico dei padroni di casa ottenendo comunque buoni risultati. Il centro croato è in crescita (Ciamillo)

PARIGI

81

VIRTUS BOLOGNA

78

PARIGI: Shorts 19, Ouattara 5, Ward 6, Jantunen 6, Hayes 8, Malcom 3, Kratzer 4, Sy 2, Lo 15, Cavaliere 2, Hifi 11, Shahrvin ne. All. Splitter.

SEGAFREDO BOLOGNA: Pajola 3, Cordinier 16, Clyburn 25, Grazulis 2, Zizic 9, Shengelia 8, Morgan 4, Polonara, Belinelli 5, Hackett, Diouf 6, Tucker. All. Banchi.

Arbitri: Lottermoser, Ryzhyk, Baena.

Note: parziali 21-24; 44-38; 69-61. Tiri da due: Parigi 16/37; Virtus 18/35. Tiri da tre: 13/34; 9/29. Tiri liberi: 10/17; 15/24. Rimbalzi: 48; 38.

PARIGI (Francia)

Ancora una volta la beffa arriva nel finale per una Virtus che, ormai, in Eurolega recita sempre lo stesso copione. La V nera parte benissimo portandosi subito sul +11 (2-13), ma già nel secondo quarto viene riacchiappata dai parigini che, tra una schermaglia e l’altra, toccheranno anche il +14 (77-63).

Da lì in poi gli ospiti riprendono in mano il pallino del gioco e con uno 0-12 di parziale tengono viva la gara. A 6’’ dalla fine il capitano Marco Belinelli infila la tripla dell’80-78. Subito fallo su Hifi che fa 1/2 dalla lunetta e poi c’è Will Clyburn a sbagliare il canestro che manderebbe tutti ai supplementari.

Purtroppo per i bolognesi lo statunitense non è riuscito a mettere la ciliegina su una prestazione che è stata da incorniciare nel primo tempo e molto più anonima nel secondo. Il numero 8 bianconero segna 15 punti nel primo quarto e poi dà lì la mano si raffredda fino a segnare solo 5 punti in quella che calcisticamente verrebbe definita la ripresa.

Le ragioni della sconfitta della Virtus sono da ricercare altrove, ma una partenza così bruciante aveva alimentato l’illusione di chi sperava in quel colpaccio che non è arrivato per un soffio rafforzando quella frustrazione che continuare ad aleggiare sui volti degli atleti. Dopo aver giocato 10 partite in 17 giorni Toko Shengelia si presenta a questo appuntamento esausto e sul campo la stanchezza pesato soprattutto a rimbalzo, il principale tallone d’Achille virtussino, contro un avversario che fa della rapidità una delle principali caratteristiche.

Al termine di questa dodicesima giornata europea si resta sempre all’ultimo posto in compagnia dell’Alba Berlino, mentre domenica la formazionale allenata da Luca Banchi giocherà in trasferta a Brescia con l’obiettivo di consolidare la seconda posizione in campionato.

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