Dusko Ivanovic rivoluziona la Virtus: nuove strategie e sfide in Eurolega

Dusko Ivanovic porta cambiamenti alla Virtus con nuove tattiche e sfide in Eurolega. L'assemblea dei soci discuterà l'aumento di capitale.

di MASSIMO SELLERI
10 dicembre 2024
Il montenegrino Dusko Ivanovic, 67 anni, a bordo campo domenica a Milano

Il montenegrino Dusko Ivanovic, 67 anni, a bordo campo domenica a Milano

Una maggiore tolleranza agli errori, utilizzo del doppio playmaker in campo per quasi tutta la partita e una difesa intensa. La mano di Dusko Ivanovic sulla Virtus si è già vista domenica a Milano e sono bastati questi primi cambiamenti per evitare che la squadra inciampasse negli errori di sempre, vale a dire quello di staccare la spina nell’ultima parte della gara cedendo il pallino del gioco agli avversari.

Le dimissioni di Luca Banchi fanno ancora notizia all’interno dell’ambiente bianconero anche perché si prestano ad alcune dietrologie che non trovano riscontro nella realtà. Il coach grossetano ha dovuto fare i conti con una serie di questioni che hanno minato l’esito delle gare e in particolare ve ne sono due che, probabilmente, hanno una importanza superiore rispetto alle altre e riguardano lo stato di forma di Daniel Hackett e Andrejs Grazulis.

Giovedì a Vitoria, in quella che di fatto è diventata la sua seconda casa, Ivanovic farà il suo esordio sulla panchina virtussina. In questi giorni oltre ad allenarli alla palestra Porelli il tecnico montenegrino sta avendo colloqui con i singoli giocatori. Prima di firmare il contratto che lo ha portato sotto le Due Torri fino alla fine della stagione, il club è stato molto chiaro con il suo nuovo allenatore: il roster può essere variato solo se con una o più partenze si crea lo spazio salariale per un arrivo.

Stando alle scelte di domenica si potrebbe pensare che l’elemento più sacrificabile sia Rayjon Tucker, anche se è presto per emettere giudizi. In campionato la V nera deve sempre tenere in tribuna almeno uno straniero per cui la scelta sull’esterno statunitense potrebbe essere una coincidenza. Qualche indizio in più potrebbe arrivare nella gara contro il Baskonia. In Eurolega non ci sono limiti legato al passaporto dei singoli cestisti per cui l’utilizzo è direttamente proporzionale alla loro importanza.

Da Scafati a Varese, passando per Pistoia non sono pochi i club di A che avrebbero bisogno di un giocatore che, se lasciato in campo, è in grado da solo di risolvere le partite per cui in Italia un certo mercato dovrebbe averlo. Anche in questo caso forse si vedono ombre dove non ci sono con l’ex Venezia che è perfettamente inserito nello spogliatoio e che non sembra così propenso a fare le valigie.

Domani si terrà anche l’assemblea straordinaria dei soci che dovrebbe deliberare l’aumento di capitale. Entreranno nelle casse tre milioni e mezzo di euro e al termine di questa operazione non cambieranno gli equilibri all’interno della proprietà, con il presidente Massimo Zanetti che manterrà il controllo del club.

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