Dusko Ivanovic trasforma la Virtus: vittoria a Vitoria con Clyburn e Grazulis protagonisti
La Virtus di Ivanovic trionfa a Vitoria grazie a Clyburn e Grazulis. Shengelia e Belinelli pronti per nuove sfide.
Più fiducia e più difesa. Questi sono i due aspetti su cui si vede di più la mano di Dusko Ivanovic in una Virtus che a Vitoria è stata sicuramente fortunata, anche se attribuire solo alla dea bendata il merito di questo successo sarebbe ingeneroso nei confronti dei giocatori e di come si siano immediatamente adattati alla filosofia cestistica del loro nuovo allenatore.
Se la V nera è tornata a casa dai Paesi Baschi con una vittoria non lo deve solo alla magia di Will Clyburn che in pochi secondi ha realizzato 4 punti, ma anche al fatto che nella fase finale ha impedito agli avversari di spiccare il volo cercando di contenere le loro iniziative. A questo gioco di marcature e di sacrificio si è prestato anche l’ala statunitense e sebbene dalle sue parti la difesa non sia la specialità della casa, grazie alla sua intelligenza ha comunque trovato il modo di essere parte attiva quando era il Baskonia ad avere la palla in mano. Nel nuovo assetto voluto dal coach montenegrino Andrejs Grazulis ha assunto un ruolo di primo piano.
Va detto che questa considerazione l’avrebbe avuta anche con Luca Banchi se l’ala lettone non avesse impiegato i primi due mesi di questa stagione a smaltire i postumi di un intervento chirurgico al ginocchio sinistro. Domenica scorsa contro Milano ha marcato in modo efficace Nikola Mirotic, mentre giovedì sera ha dimostrato di essere un giocatore affidabile sia in attacco che in difesa.
Inoltre l’abbinamento con Toko Shengelia si è dimostrato valido nel costruire una coppia di lunghi difficilmente digerita dagli avversari. In questa metamorfosi bianconera il cestista georgiano non ha perso occasione per fare vedere quanto sia carismatico e attaccato alla maglia.
C’erano due suoi compagni che erano in forte difficoltà per diversi motivi, uno era Clyburn e l’altro Ante Zizic, e lui con pazienza li ha aiutati ad uscire dal tunnel, sapendo che il loro apporto sarebbe stato fondamentale per dare una svolta al rendimento della squadra. Questo tipo di disponibilità non è così comune in un mondo dove tutte le estati i club cambiano pelle ed è bene sottolinearla quando la si trova.
Per quanto riguarda le notizie di giornata, le piccole noie muscolari che hanno impedito a Marco Belinelli di scendere in campo a Vitoria hanno nell’affatticamento la loro origine con il capitano virtussino che potrebbe però già andare a referto domani contro Trieste.
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