Europa amara La Virtus cade ancora in casa
Decisivi due blackout: così anche Banchi finisce in discussione. Nel finale le triple del possibile pareggio fallite da Hackett e Belinelli
Virtus Bologna
68
Zalgiris Kaunas
71
SEGAFREDO : Cordinier 10, Belinelli 6, Pajola 11, Clyburn 16, Shengelia 11, Hackett, Grazulis, Morgan, Polonara 4, Diouf 5, Zizic, Tucker 5. All. Banchi.
ZALGIRIS KAUNAS: Wallace ne, Francisco 11, Lekavicius 4, Brazdeikis 6, Giedraitis 15, Birutis 7, Smailagic 9, Mitchell 4, Dunston, Butkevicius 2, Sirvydis 3, Ulanovas 10. All. Trinchieri.
Arbitri: Peruga, Bissang, Udyanskyy.
Note: parziali 15-16; 30-44; 52-60. Tiri da due: Virtus Bologna 17/35; Kaunas 18/36. Tiri da tre: 6/24; 7/20. Tiri liberi: 16/20; 14/26. Rimbalzi: 32; 37.
Di bambola in bambola la Virtus sciupa la spinta del pubblico e incassa la terza sconfitta consecutiva in Eurolega. A fronte del fatto che la squadra continua a viaggiare a corrente alternata è inevitabile che sulla graticola ci finisca il coach Luca Banchi anche se a dirla tutta le ultime azioni bianconere sono un’istantanea perfetta del momento che la V nera sta attraversando. A 50’’ dalla fine Daniel Hackett sbaglia la tripla del pareggio così come in successione Marco Belinelli prima perde palla con 27’’da giocare sempre sul 68-71 e poi non infila il tiro che con appena 2’’ dal suono della sirena avrebbe mandato tutti ai supplementari.
Nella serata in cui Will Clyburn ha dato importanti segnali di risveglio, i bolognesi hanno avuto poco o niente da altri due importanti punti di riferimento e non è un caso che l’ultimo blackout sia iniziato quando è uscito per 5 falli Toko Shengelia con 2’20’’ ancora da giocare.
Il copione è sempre lo stesso con i padroni di casa che nel primo tempo subiscono un parziale di 0-15 (dal 15-10 al 15-25 e poi dal 28-30 al 28-38) e che vanno negli spogliatoi con i tifosi che chiedono ai giocatori di tirare fuori gli attributi. L’input sembra non arrivare con il -15 (32-47) che accende ulteriormente l’Unipol Arena e con la squadra allenata da Banchi che di nervi e di orgoglio sembra ribaltare l’inerzia della gara andando sul + 2 (64-62).
Un minuto dopo esce il lungo georgiano e il gioco diventa schizofrenico. Lo Zalgiris ringrazia e porta a casa il successo. Perdere così davanti al presidente Massimo Zanetti e al socio di minoranza Carlo Gherardi non fa bene a nessuno e a questo punto con la strada verso i playoff che diventa ripidissima la palla è tutta nelle mani della proprietà. Come chiosa sarebbe ingeneroso non citare il cuore immenso di Alessandro Pajola.
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