Il coach montenegrino debuttava alla Segafredo Arena: "Vari errori nostri, bisogna lottare sempre». Ivanovic: "Trieste con più energia. Continuo a credere nella squadra»
A fine partita Dusko Ivanovic è lapidario nell’analizzare la gara che ha visto Trieste battere la Virtus. "Loro hanno messo...
A fine partita Dusko Ivanovic è lapidario nell’analizzare la gara che ha visto Trieste battere la Virtus. "Loro hanno messo tanta energia – spiega il coach – giocate veloci e buoni tiri mentre noi abbiamo fatto fatica proprio a contrastare tutto questo. Io continuo a credere in questi giocatori e poi alla fine vedremo dove arriveremo. Ci sono stati vari errori, ma la cosa più importante è lottare e credo che anche stasera lo abbiano fatto". Giustamente il tecnico montenegrino non si appella alle circostanze, ma alcuni fattori aiutano a contestualizzare questa sconfitta. Come prima cosa si conferma come senza Toko Shengelia alla squadra manchi un leader carismatico che impedisca ai giocatori di disunirsi davanti alle difficoltà, poi la sconfitta di Milano a Varese, senza nulla togliere ai meriti dei padroni di casa, dimostra quanto sia complicato abbinare alla serie A italiana. Il livello della competizione europea costringe i club a consumare parecchie energie sia fisiche che mentali e c’è anche un problema arbitrale dato che quello che viene considerato un normale contatto di gioco nella prima competizione continentale diventa un fallo quando si torna a giocare in Italia.
La Virtus avrebbe bisogno di tempo per calibrare meglio le energie e per far ritrovare fiducia e confidenza con la partita a chi fino a qui è stato poco in campo o non lo è stato affatto, ma lo spazio per tutto questo non c’è. Mercoledì la formazione bianconera sarà impegnata nella tana dell’Olympiacos.
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