Ko Una Virtus stanca si arrende all’ex Hervey
Nella volata, con Belinelli in tribuna, la V nera non trova la freddezza necessaria. E Reggio sarà l’avversaria nel quarto di Coppa Italia
Reggiana
72
Virtus Bologna
66
UNAHOTELS REGGIANA: Weber 13, Camara ne, Cipolla ne, Hervey 24, Galloway 13, Faye 3, Smith 4, Uglietti, Atkins 6, Vitali 9, Grant, Chillo. All. Priftis.
SEGAFREDO BOLOGNA: Lundberg 20, Pajola 9, Mascolo, Lomazs 1, Shengelia 7, Hackett 6, Menalo ne, Polonara, Zizic 3, Dunston 1, Abass 12, Cordinier 7. All. Banchi.
Arbitri: Lo Guzzo, Paglialunga, Bettini.
Note: parziali 17-16; 35-29; 49-53. Tiri da due: Reggio Emilia 20/42; Virtus Bologna 5/24. Tiri da tre 8/24; 12/32. Tiri liberi: 8/10; 20/29. Rimbalzi: 37; 41.
La Virtus cade a Reggio Emilia e chiude l’andata al terzo posto. C’era la possibilità di arrivare seconda (Brescia ko a Brindisi), ma la legge dell’ex mette ko i bianconeri. Come è noto nelle fila dei padroni di casa milita Kevin Hervey che nel 2022 venne messo ai box quando sotto le Due Torri arrivò Toko Shengelia e nel più classico stile americano lo statunitense ci ha tenuto a vendicarsi per quell’essere stato messo ai margini.
Dalla sua, Hervey, parte ha avuto due fattori importanti che probabilmente hanno avuto lo stesso peso. Il primo è la stanchezza accumulata dalla V nera al termine di una settimana dove vi è stato un doppio impegno europeo e il secondo è il calore del PalaBigi.
La mancanza di energie ha impedito agli ospiti di proteggere i diversi vantaggi che in più occasioni ha raggiunto durante la gara, mentre il sostegno dei tifosi ha dato maggior vigore alle fiammate dei biancorossi.
A nulla sono serviti i 20 punti di Iffe Lundberg, in una domenica dove il capitano Marco Belinelli viene tenuto a riposo in previsione di un altro doppio impegno continentale con i bolognesi che mercoledì andranno a Belgrado nella tana neutra del Maccabi e venerdì a Istanbul a trovare l’Efes.
Visti anche gli infortuni di Jordan Mickey e di Ognjen Dobric è abbastanza normale trovarsi ogni tanto con il serbatoio della benzina in piena riserva.
Poco da dire sulla partita se non che la Segafredo parte bene (2-8), ma si smarrisce quasi subito andando a -10 (33-23) e poi torna a + 5 (48-53). E’, però, il canto del cigno dato che poi incasserà un parziale di 12-0 che la riporta a -7.
Gli uomini di coach Luca Banchi cercano ancora di ricucire, ma non hanno la lucidità sufficiente per tagliare il traguardo della vittoria .
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