La stagione alle porte. Tre giocatori per ruolo Si delinea la nuova Virtus

Meno talento, ma più equilibrio in attesa di capire il futuro di Lundberg e Bako. Dobric chiamato dalla Serbia: la V nera dovrà partire senza tanti pezzi importanti.

di MASSIMO SELLERI -
25 luglio 2023
Tre giocatori per ruolo   Si delinea la nuova Virtus

Tre giocatori per ruolo Si delinea la nuova Virtus

di Massimo Selleri

Meno talento e più equilibrio. Questa è la fisionomia della Virtus che affronterà la prossima stagione. La prima premessa è che c’è ancora una posizione da confermare con il club che sta facendo di tutto per trovare un’altra collocazione a Lundberg, ma se questo dovesse avvenire comunque la Segafredo si attrezzerebbe per ingaggiare un esterno dalle caratteristiche tecniche simili per cui quella lacuna verrebbe immediatamente colmata. La seconda premessa è che Toko Shengelia è un giocatore della V nera e che a blindarlo c’è un comunicato della società. Se poi, in base a dove si accaserà l’ala serba Nikola Mirotic, qualcuno decidesse di provare a scardinare questa cassaforte, allora con il buyout il club avrebbe comunque la forza per portare sotto le Due Torri un giocatore importante, anche se in giro non c’è rimasto molto.

Viene data per conclusa anche l’operazione che porterà Ismael Bako a Kazan e farà arrivare qui Bryant Dunston dall’Efes.

A differenza di quella passata la nuova formazione avrà tre giocatori in ogni ruolo e se si esclude il reparto dei centri ci sarà almeno un italiano in ogni posizione del campo. Questo significa che non sarà più necessario dividere i gruppi tra chi gioca in campionato e chi scende in campo in Eurolega con il coach Sergio Scariolo che potrà sempre contare su un assortimento migliore. L’altro aspetto è che in ogni settore c’è almeno un giocatore esperto: Daniel Hackett è il punto di riferimento tra i playmaker, Marco Belinelli in quello delle guardie, Dobric tra le ali piccole dove comunque Abi Abass è tutto meno che un giocatore di primo pelo, mentre il giovane Leo Menalo se la vedrà con due vecchie volpi come Achille Polonara e Shengelia. Tra i centri, invece, c’è Dunston ad affiancare Jordan Mickey anche se la speranza del club è che Devontae Cacok si faccia subito trovare pronto e non paghi lo scotto dell’ambientamento. Sarà una squadra più di sistema e che si appoggerà meno alle individualità e questa potrebbe essere una frase quasi scontata quando perdi un giocatore dalla fantasia e dal talento creativo di Milos Teodosic, e se non perderà altri pezzi pregiati questo sarà un gruppo che per come è stato costruito è più nelle corde di coach Scariolo.

L’unica vera insidia può essere l’assemblaggio, dato che ieri la Serbia ha reso noto l’elenco chi inizierà la preparazione per i campionati del mondo e tra questi c’è ovviamente Dobric. Considerato che anche Polonara, Pajola e Shengelia saranno impegnati con le rispettive nazionali in questa manifestazione, per non parlare di Scariolo con la Spagna, il rischio di un’altra partenza in corsa per la Virtus c’è tutto. Il ridimensionamento economico voluto dalla proprietà ha generato parecchi dubbi sulla prossima stagione, per cui sarà importante partire subito con il piede giusto.

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