La Virtus a Venezia con l’acqua alla gola. Vincere per spazzare via i dubbi di Lione
Serie A Alle 20 la V nera sfida la Reyer dopo il ko in Eurolega. Banchi si aspetta risposte dal gruppo. La società ribadisce: niente mercato
A quarantotto ore dalla sconfitta di Lione, la Virtus questa sera (ore 20, diretta Dazn) scende in campo al PalaTaliercio di Venezia. I padroni di casa della Reyer sono pieni di cerotti e devono fare i conti con le assenze di uno degli ex di giornata Amedeo Tessitori che si aggiunge a quelle di Xavier Munford, Tyler Ennis e Jordan Parks, mentre gli ospiti bianconeri sono ad un passo dall’imboccare il tunnel della crisi. Per quello che fino a qui hanno fatto vedere in campionato l’affermazione può sembrare esagerata, ma il problema è che questa squadra è costruita per far bene anche in Eurolega dove, invece, ha rimediato due sconfitte consecutive. Dopo la rimonta mancata sul campo del Villeurbanne l’analisi può essere un po’ più chiara.
In questo momento ci sono tre giocatori che dovevano essere dei punti di riferimento e che, invece, stanno dando poco o niente. Daniel Hackett non riesce ad entrare in condizione, il capitano Marco Belinelli va meglio ma è lontano anni luce dalle prestazioni che produceva nella passata stagione e poi c’è Will Clyburn che non si sta né ambientando né sta trovando il giusto stato di forma. Il ‘reels’ della moglie Jasmine che su uno sfondo nero ha scritto in inglese "Questa è una barzelletta" è tutto da interpretare e magari non era neppure riferito alla gara, ma alimenta il dubbio che il giocatore statunitense stia facendo fatica a entrare nei meccanismi della sua nuova realtà.
In questa situazione Luca Banchi non poteva non andare in difficoltà anche perché le gerarchie disegnate a tavolino sono tutte saltate, nonostate anche Toko Shengelia abbia cercato di scuotere i compagni soprattutto nel finale. Ma è come se ci fossero ostacoli insormontabili che impediscono alla V nera di trovare il bandolo della matassa. La proprietà comunque mantiene la sua posizione, per cui non si va sul mercato per sostituire Devontae Cacok e tutti restano al loro posto, dall’allenatore al quindicesimo uomo, ritenendo che il gruppo abbia le dotazioni sia sul piano del talento sia nei numeri per affrontare contemporaneamente il campionato e l’Eurolega.
In sostanza secondo i due azionisti la squadra ha le risorse per rimettersi in carreggiata e fare bene. In questo sia il socio di maggioranza, il presidente del club Massimo Zanetti, sia quello di minoranza Carlo Gherardi, sembrano essere d’accordo, mentre su tutto il resto forse le prospettive e le valutazioni non sono così concordi quando, invece, sarebbe importante non trasmettere quel senso di divergenza parallela che da questa estate aleggia sul club. Se oggi la Virtus non vince precipita all’inferno, se vince resta in purgatorio in attesa della partita di martedì quando all’Unipol Arena arriverà lo Zalgiris. "Oggi sarà importante rigenerare energie nervose e contenere le loro folate in transizione – spiega il vice di Banchi Daniele Parente – e in attacco sarà necessario fare ancora un passo in avanti a livello di squadra".
Arbitrano Attard, Bartoli e Catani.
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