La Virtus e il giorno del giudizio. Lunedì prossimo il futuro del club. Tucker è destinato all’Aek Atene

Zanetti e Gherardi si ritroveranno per la ricapitalizzazione fissata in ulteriori tre milioni di euro. Anche Grazulis tra i giubilati da coach Ivanovic dopo la partita troppo morbida di Belgrado. .

di ALESSANDRO GALLO
25 marzo 2025
Rayjon Tucker: forse a Belgrado con il Maccabi l’ultima gara bianconera (Ciamillo)

Rayjon Tucker: forse a Belgrado con il Maccabi l’ultima gara bianconera (Ciamillo)

Tucker nel mirino dell’Aek Atene, Grazulis sull’uscio della palestra Porelli (e forse in uscita dal mondo bianconero). In casa Virtus l’umore è a livelli bassissimi, ma questo non significa che ci sia aria di smobilitazione. Anche se Visconti, per esempio, ieri ha resscisso il contratto per volare in Spagna, dove si augura di giocare. Per Tucker (che in precedenza aveva detto no a un ritorno a Venezia) e Grazulis il discorso è differente: venerdì, dopo la sconfitta di Belgrado, erano a Trieste, con i compagni. Ma gli strali del giorno prima di Ivanovic – "mentalità perdente che non mi piace" – evidentemente avevano Rayjon e Andrejs come referenti principali. Al punto che i due, senza restare a Trieste, sono tornati a Bologna in taxi.

Se sia l’anticamera di una rinuncia definitiva ai due – e come abbiamo visto lo statunitense non solo ha mercato, ma pure richieste – lo scopriremo solo nei prossimi giorni. Fermo restando che, a questo punto, anche se ci saranno di mezzo due trasferta in Eurolega, il giorno del giudizio, potrebbe concretizzarsi lunedì.

Perché lunedì sera, la Virtus tornerà sul terreno amico della Segafredo Arena. E, visti gli ultimi striscioni, bisognerà capire se sarà ancora un terreno amico, o la squadra e la società saranno fischiati se non contestati.

La società nel frattempo va avanti con il suo modus operandi: ovvero senza alzare i toni e senza dichiarazioni ufficiali – se non quelle dell’allenatore e dei giocatori nei pre e post-partita – e aspettando la ricapitalizzazione fissata in 3 milioni di euro.

Come deciso in passato, con anche la condivisione di idee da parte del socio di minoranza, Massimo Zanetti e Carlo Gherardi saranno chiamati a rimpolpare le casse bianconere. L’idea, almeno quella che per ora va per la maggiore, è quella di un mantenimento delle proporzioni. Con il 55 per cento in mano a Zanetti e il resto a Gherardi. Poi l’ulteriore dead line potrebbe concretizzarsi entro il 30 giugno. Zanetti ha ribadito a più riprese di voler lasciare con un palazzetto: vedremo se il progetto che riguarda la Fiera potrà concretizzarsi o meno.

Nell’attesa il club prova a guardare avanti: difficile, soprattutto alla luce delle ultime prove, che si possa proseguire, anche nella prossima stagione, con Dusko Ivanovic. Bisognerà capire anche quali saranno le aperture (o chiusure) dell’Eurolega. E in ogni caso, tra i tecnici che sono seguiti con attenzione, c’è quel Paolo Galbiati che, da outsider, ha già vinto anche la Coppa Italia nel 2018 con Torino e in questa stagione con Trento. Un profilo che potrebbe essere interessante. Ma anche in questo caso, il tutto potrebbe essere legato all’Eurolega.

Chiusura, infine, con Marco Belinelli. Giornata speciale, quella odierna, per il capitano che festeggia i 39 anni. Le sue triple potrebbero assumere un significato speciale in questo finale di stagione.

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