La Virtus ha ancora bisogno del suo capitano. Belinelli firmerà per un’altra stagione

Intesa di massima già raggiunta con Baraldi: l’accordo prevederà un ritocco dell’ingaggio verso l’alto e un ruolo ancora più centrale

di MASSIMO SELLERI -
24 giugno 2024
La Virtus ha ancora bisogno del suo capitano. Belinelli firmerà per un’altra stagione

La Virtus ha ancora bisogno del suo capitano. Belinelli firmerà per un’altra stagione

Marco Belinelli vestirà la maglia della Virtus anche nella stagione sportiva 2024/25. Il ceo bianconero Luca Baraldi si è già confrontato con il capitano della Segafredo e una intesa di massima è già stata raggiunta. L’accordo, che prevede un ritocco verso l’alto del suo attuale contratto, sarà ratificato questa settimana e così l’mvp del campionato che si è ancora concluso continuerà ad essere uno dei principali punti di riferimento per la squadra. Oltre all’età, il Beli ha compiuto 38 anni lo scorso marzo, il dialogo ha riguardando anche altre questioni e tra queste gli obiettivi che si intendono perseguire. Pur cercando di allestire un roster più giovane e allo stesso tempo con nomi dalla carriera un po’ meno brillante rispetto a chi è arrivato nelle esperienze precedenti, la società vuole continuare sulla falsariga del cammino che è già stato tracciato e che ha visto la V nera migliorare i risultati in Eurolega e battagliare in Italia con Milano sebbene il suo budget sia stato inferiore rispetto a quello dei meneghini.

Dopo i reciproci chiarimenti si è arrivati alla conclusione che è ancora possibile fare un tratto di strada insieme e che proprio per la tipologia di squadra che si intende costruire c’è bisogno del suo carisma silenzioso. La Virtus non uscirà dal contratto che la lega a Toko Shengelia. Questa significa che nelle peggiore delle ipotesi dovrà versare al giocatore un ingaggio di 2 milioni di euro se il lungo georgiano non dovesse accettare di diluire su più anni questa cifra. A rovescio al momento il club non ha segnali che vi sia da parte dell’atleta la volontà di versare il buyout previsto per poi andare ad accasarsi altrove con le tante voci di mercato che si sono inseguite in questi giorni e che, al momento, non si sono trasformate in fatti concreti. Sul suo talento e sulla sua capacità di essere un valore aggiunto non ci sono particolari dubbi, ma in quel ruolo non è l’unico ad avere queste caratteristiche e il fatto che Nick Melli sia stato costretto a salutare Milano alla fine ha cambiato le carte in tavola nei tanti incastri che erano stati disegnati.

La V nera sta a guardare non avendo una particolare fretta anche perché, smaltita definitivamente la questione del tumore ad un testicolo, confida che Achille Polonara possa tornare a dare quel contributo che lo ha contraddistinto negli ultimi anni della sua carriera all’estero. Sempre in quel reparto la V nera ha anche un accordo con Andrejs Grazulis, il lungo lettone ex Trento, che sta affrontando la riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio sinistro. Parlando a un programma danese l’ex esterno bianconero Iffe Lundberg ha detto di aver preferito andare a giocare al Partizan piuttosto che accettare una proposta proveniente dalla franchigia Nba dei Celtis. Qui a Bologna fu proprio questo suo essere sopra la righe a rendere complicato il suo inserimento e ci volle tutta la pazienza di Luca Banchi per reintrodurlo. Quando uno straniero va a Belgrado una dei primi proverbi che i residenti serbi gli insegnano suona più o meno così: "Sii umile perché sei fatto di terra. Sii nobile perché sei fatto di stelle". Stando a questo adagio spetterà soprattutto a lui decidere se spiccare il volo oppure no.

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