L’allenatore biancorosso: "I nostri rivali si sono compattati attorno ai veterani Belinelli e Hackett». Messina: "I bianconeri hanno già equilibrio»
L'Olimpia Milano affronta la Virtus Bologna in una partita difficile, con un problema di regia che ha portato Messina a lasciare fuori Pangos. Uno dei duelli vedrà di fronte Shengelia e Melli, con l'Olimpia che cerca di tirare fuori il meglio.
In queste prime uscite stagionali Milano sta facendo fatica a trovare la quadratura del cerchio, anche perché si è verificato un problema non da poco in regia. Una questione che ha portato Messina a lasciare fuori squadra Pangos nelle ultime uscite, con l’Olimpia orientata a tornare sul mercato. Come un anno fa, quando in biancorosso approdò Napier, oggi compagno di squadra di Milos Teodosic alla Stella Rossa Belgrado.
Al momento un sostituto non è arrivato e, quindi, anche stasera per i biancorossi si pone il nodo del playmaker.
"Ovviamente, è una partita difficile – spiega il coach dell’Olimpia Ettore Messina –. La Virtus è stata brava a trovare molto presto i giusti equilibri attorno ai loro veterani Shengelia, Hackett, Belinelli. Ha fatto tanti cambiamenti, ma il nucleo è rimasto quasi intatto. E’ molto efficaci nell’alternare il gioco interno e quello perimetrale. Sarà una partita difficile, ma a Bologna lo è sempre a prescindere dalle circostanze".
Uno dei duelli vedrà di fronte quelli che fino a qui sono sembrati i leader morali delle due squadre.
Da una parte Toko Shengelia e dall’altra Nicolò Melli, per una sfida che anche nella passata stagione si è ripetuta molto spesso.
"Abbiamo tanto lavoro da fare – sottolinea Melli – e poco tempo per prepararci, inoltre l’avversario in questo momento gioca con grande fiducia ed è sicuramente molto tosto, guidato da Toko Shengelia che si sta esprimendo a livelli davvero alti. Per noi però una sfida così difficile e stimolante rappresenta l’occasione di tirare fuori quello che ancora non siamo riusciti a tirare fuori".
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