L’analisi del coach: "Bisogna fare i complimenti ai nostri avversari che hanno giocato bene». Ivanovic: "Spiazzati dal loro inizio. Scelte errate in difesa e in attacco»

La tredicesima sconfitta europea della Virtus porta con sé antichi difetti e nuove giustificazioni. L’assenza di Shengelia è chiaramente un...

di Redazione Sport
19 dicembre 2024

La tredicesima sconfitta europea della Virtus porta con sé antichi difetti e nuove giustificazioni. L’assenza di Shengelia è chiaramente un problema enorme per un gruppo che ha nel lungo georgiano il suo leader carismatico, allo stesso tempo lo stop patito dai bianconeri al Pireo sembra una fotocopia di quelli precedenti: la V nera continua ad accusare dei blackout che si rivelano fondamentali per quello che è il risultato finale. E’ su questo aspetto che si concentra la breve analisi del coach bianconero al termine della partita.

"Congratulazioni all’Olympiacos – spiega il tecnico montenegrino – perchè ha giocato bene. Abbiamo avuto problemi all’inizio della gara con loro che hanno difeso subito in maniera forte e noi non abbiamo fatto altrettanto soprattutto contro Vezenkov. La stessa cosa si è verificata nei primi cinque minuti del terzo quarto dove abbiamo avuto grossi problemi a prendere buoni tiri a causa della loro ottima difesa. Non abbiamo quasi mai trovato buone opzioni in attacco e guardando le statistiche la voce rimbalzi è sicuramente uno dei motivi per cui abbiamo perso".

Anche i rimbalzi sono un vecchio difetto che la formazione bolognese si porta dietro dalla passata stagione con questo aspetto del gioco che non dipende solo dalla prestazione dei lunghi, ma chiama in causa anche le ali piccole. Anche in questo caso in questo caso la Virtus non sta ottenendo dai nuovi arrivati quello che riusciva a produrre con chi in estate ha lasciato le Due Torri. Guardare al passato non serve a molto, ma con l’obiettivo dei playoff di Eurolega che è definitivamente sfumato, anche in campionato le cose iniziano a prendere una brutta piega con Brescia e Trapani che sembrano avere una marcia in più avendo anche dei roster lunghi che possono dare del filo da torcere a tutti anche quando le rispettive avventure europee saranno concluse.

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