L’estate azzurra di Polonara, Pajola e Abass. Parte dall’Italia il rilancio della nuova Virtus

I tre bianconeri al raduno di Folgaria: cercano in nazionale il riscatto dopo la delusione scudetto. Domenica il derby con Shengelia

di MASSIMO SELLERI -
20 giugno 2024
L’estate azzurra di Polonara, Pajola e Abass. Parte dall’Italia il rilancio della nuova Virtus

L’estate azzurra di Polonara, Pajola e Abass. Parte dall’Italia il rilancio della nuova Virtus

Ferie finite per Abi Abass, Alessandro Pajola e Achille Polonara. Conclusa la stagione con la Virtus, da martedì scorso i tre giocatori bianconeri stanno prendendo parte al raduno della nazionale italiana che si sta svolgendo in Folgaria. Sebbene l’obiettivo comune sia quello di portare la squadra azzurra alle Olimpiadi, è molto diverso lo spirito con cui viene vissuta questa nuova esperienza. Nel caso di Abi Abass questa è l’occasione per mettere la ciliegina sulla torta ad un periodo dove le sue prestazioni hanno ricevuto una autentica fiammata.

A fine mese scade il suo contratto con la V nera ed ora l’ala comasca sta cercando la miglior destinazione possibile tenendo presente che le sue quotazioni potrebbero alzarsi ulteriormente se dovesse disputare un buon preolimpico. Il vulcanico presidente Valerio Antonini continua a dire che vorrebbe portare il giocatore a Trapani e che per raggiungere questo obiettivo è pronto a mettere mano al portafoglio, ma Abass sembra orientato ad andare all’estero, nonostante le offerte della Virtus e di Milano gli garantirebbero di disputare l’Eurolega.

Per Polonara questa esperienza azzurra ha un sapore particolare. L’estate scorsa ai mondiali il lungo anconetano non diede il meglio di sé e l’impressione generale è che le sue prestazioni fossero intaccate da quel tumore al testicolo che si manifestò ad ottobre, ma che probabilmente stava già covando nel sottobosco ad agosto. L’unica maniera per dimostrare che tutto è stato superato è quella di tornare ai livelli che lo hanno portato a essere uno dei punti di riferimento di questo gruppo. Achille ha un attaccamento fortissimo alla maglia azzurra, tanto che nel settembre del 2022 non assistette alla nascita del secondogenito per disputare gli Europei. Nella finestra dello scorso febbraio, dove si sono disputate alcune partite di qualificazione ai prossimi campionati continentali, ha anche vestito i gradi di capitano nella gara tra Ungheria e Italia.

Il caso più singolare è quello di Alessadro Pajola che molto probabilmente dovrà costruire un asse con Nick Melli su cui il ct Gianmarco Pozzecco farà ruotare la squadra. Oltre che essere il capitano degli azzurri, Melli è anche il capitano di quella Milano che per il terzo anno di seguito ha sconfitto la V nera in finale. Dall’altra parte, invece, Pajo è stato uno degli ultimi virtussini ad arrendersi contro un avversario che sulla carta e sul campo si è dimostrato più forte. Una situazione curiosa che i due hanno già superato brillantemente in passato.

In ogni caso per quasi tutti gli azzurri che durante la stagione militano a Milano e a Bologna saranno più di 100 le partite ufficiali disputate in un anno solare, a fronte di una ventina di giorni di stacco a cui si aggiunge un riposo settimane non sempre garantito. Davvero tanta roba per chi già domenica scenderà in campo per disputare un test amichevole contro la Georgia di Toko Shengelia, un altro che potrebbe potrebbe essere citato ad esempio quando si parla di straordinari.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su