Segafredo non rinnova l’accordo con Virtus. Zanetti: "Ma lo stiamo solo rinegoziando"

Prima l’azienda sconcerta tutti con un comunicato, poi le precisazioni del patron che tranquillizza l’Eurolega: "Non cambia nulla" .

di MASSIMO SELLERI
15 maggio 2024

Segafredo non rinnova l’accordo con Virtus. Zanetti: "Ma lo stiamo solo rinegoziando"

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La Segafredo Zanetti annuncia la volontà di non rinnovare il contratto di sponsorizzazione con la Virtus e subito tra i tifosi scatta l’allarme di un possibile disimpegno di Massimo Zanetti dal club bianconero. Per la verità il comunicato divulgato ieri mattina dall’azienda di Pianoro ha colto di sorpresa lo stesso imprenditore che qualche ora dopo ha affidato il suo pensiero al quotidiano on-line ‘Il Gazzettino’ chiarendo come in realtà si stesse solo negoziando un nuovo accordo e che per la società non sarebbe cambiato nulla. Da circa due mesi Zanetti non è più il socio unico della Segafredo, con il fondo QuattroR che ha acquisito il 50 per cento della proprietà avendo anche la maggioranza nel consiglio di amministrazione, e senza mezzi termini questa nuova realtà ha fatto capire come la V nera non sia più un veicolo idoneo per aumentare la vendita dei propri prodotti.

Essendo una questione legata al rapporto ‘investimenti-risultati’ nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzato un nuovo accordo di sponsorizzazione a cifre più basse. La comunicazione ha disturbato un percorso che era già scritto e che vedeva l’uscita del presidente Zanetti dalla Virtus nell’autunno del 2026, quando il club avrebbe fatto l’esordio nella nuova arena, costruita nell’area fieristica che ora è occupata dal Palazzo degli Affari.

Fino ad allora la squadra doveva essere sponsorizzata dalla Segafredo in un percorso che vedeva il socio di minoranza di Crif Carlo Gherardi prendere sempre più spazio della vita del club trovando altri compagni di viaggi.

Non è un caso che giovedì scorso lo stesso Gherardi, con il ceo bianconero Luca Baraldi, abbia incontrato le aziende che sponsorizzano la Virtus nella prestigiosa sede di Palazzo di Varignana in un’occasione dove non è passata inosservata l’assenza dell’imprenditore trevigiano. Probabilmente il punto di arrivo di questo percorso resterà lo stesso, ma è prevista qualche curva in più. Quello che è certo è che Segafredo non sponsorizzerà la nuova arena con il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari e il direttore generale Antonio Bruzzone che hanno già avviato una trattativa con Unipol, affinché la società finanziaria leader nel settore assicurativo abbini il suo nome a quello di un impianto che avrà una capienza di circa 10mila posti. Rassicurata l’Eurolega sul fatto che la società ha basi economiche solide e che continuerà a investire per avere una squadra migliore, non si può dire altrettanto per quello che riguarda ramo femminile del club.

Diversi sono gli scenari presi in considerazione, quello migliore vede un forte ridimensionamento che prevede la valorizzazione delle atlete del territorio, ma la partecipazione alla serie A1 non è così scontata.

Vi potrebbe essere, invece, un nuovo investimento per quanto riguarda il settore giovanile nel maschile, tornando così a quella tradizione che ha consentito di far arrivare a Bologna giocatori del calibro di Alessandro Pajola.

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