Senza assi La Virtus si fa male a Istanbul
Privi di Shengelia e del neopapà Belinelli, i bianconeri partono bene poi crollano: al Fenerbahce anche la differenza canestri
FENERBAHCE ISTANBUL
88
VIRTUS
75
FENERBAHCE ISTANBUL: Motley 23, Hazer ne, Wilbekin 15, Sanli 8, Papagiannis 7, Mahmutoglu ne, Noua 9, Guduric 10, Dorsey 4, Calathes 5, Madar 7. All. Jasikevicius.
VIRTUS : Cordinier 11, Lundberg 17, Pajola 7, Mascolo ne, Lomazs 1, Hackett 11, Menalo ne, Mickey 7, Polonara, Zizic 5, Dunston 4, Abass 12. All. Banchi.
Arbitri: Boltauzer, Latisevs, Bittner.
Note. Parziali: 25-21; 52-47; 71-56. Tiri da due: Istanbul 26/38; Bologna 17/42. Tiri da tre: 7/22; 8/17. Tiri liberi: 15/19; 17/27. Rimbalzi: 34; 32.
Priva della sua coppia d’assi formata da Marco Belinelli e da Toko Shengelia la Virtus capitola anche in casa della Fenerbahce confermando come Istanbul sia una città davvero indigesta ai bianconeri. Il lungo georgiano è rimasto a Bologna a causa di un problema fisico che dovrebbe tenerlo fermo fino a martedì, mentre il capitano bianconero è appena diventato papà per la seconda volta e, quindi non è partito con la squadra per stare in famiglia. A queste due assenze bisogna aggiungere quella dell’ala serba Ognjen Dobric e senza questi tre giocatori Luca Banchi deve gestire una squadra dalle rotazioni ridotte a lumicino. Ogni allenatore ha il suo protocollo per affrontare queste situazioni e quello della V nera fa quella che probabilmente è la scelta più che condivisibile. Si parte con il quintetto migliore, si mescolano le carte durante la gara e si arriva alla fine della gara con quello che l’ha iniziata. In atti concreti tutto questo si traduce con un vantaggio bolognese sul 21-30, una successiva deriva fino fino al -18 (71-53), con gli ospiti che segnano anche solo 9 punti nel terzo quarto, e una reazione finale che si ferma sul – 8 (75-67).
Per tutta la partita i virtussini non sono riusciti a risolvere un rebus dal nome Johnatan Motley, che ha fatto il bello e il cattivo tempo nell’area della Virtus, e non hanno aggiustato la mira dalla lunetta continuando a sprecare troppi tiri liberi. In questo contesto le folate finali di Abi Abass non hanno impedito ai turchi di rimettere il turbo e di ritrovarsi sul +16 (86-70) a 2’30“ aggiudicandosi anche il doppio confronto. Detto che su questo campo solo la Stella Rossa è riuscita ad imporsi il non aver saputo difendere il +8 dell’andata rende ancora più amaro il viaggio di ritorno. Domenica alla Segafredo Arena arriva Napoli e in questa continuo avvicendarsi di impegni sarebbe importante riuscire a recuperare almeno Dobric per avere qualche opzione in più e far prendere anche una boccata d’ossigeno a chi ne avrebbe bisogno.
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