Shengelia alza la voce. "Difesa dura e intensità,. Virtus ora sai cosa fare»

Segafredo Arena: 20,30 Comincia la finale scudetto con l’Olimpia Milano. Il georgiano: "Sappiamo di dover lottare su ogni possesso per i nostri tifosi".

di MASSIMO SELLERI -
6 giugno 2024
"Difesa dura e intensità,. Virtus ora sai cosa fare"

"Difesa dura e intensità,. Virtus ora sai cosa fare"

Per il quarto anno di seguito la Virtus e Milano si contenderanno lo scudetto a partire dalle 20,30 (diretta Dmax e Nove) quando verrà alzata la palla a due alla Segafredo Arena. Il conto dice che la prima volta è stata la V nera a stravolgere ogni pronostico e ad aggiudicarsi il titolo italiano con un netto 4-0, poi per due volte consecutive sono stati i meneghini a festeggiare.

Il nuovo format, o meglio la ripresa di una vecchia formula, restringe il numero di gare necessarie per cucire il tricolore sulla maglia. Vince chi si aggiudica per prima tre partite.

Questo nuovo scenario riduce le possibilità di poter rimediare a un errore e allo stesso tempo alza le probabilità che la vincitrice debba alzare questo trofeo davanti al pubblico avversario.

Se a questo si aggiunge che la formazione allenata da Banchi ha spesso avuto un rendimento diverso tra casa e trasferta ecco spiegato quanto sia importante per i bianconeri giocare questo incontro davanti al proprio pubblico.

"Essere qui è il motivo per cui abbiamo lottato durante tutta la stagione – dice Toko Shengelia –, per arrivare primi in classifica e usare il fattore campo a nostro vantaggio. Loro sono una squadra molto profonda e sapendo che si gioca cinque contro cinque, la nostra concentrazione non deve tanto preoccuparsi della prestazioni dei singoli, ma deve mantenere il suo focus sulla cosa più importante, che è giocare di squadra".

Per l’appuntamento di oggi la V nera recupera sia Iffe Lundberg che Ante Zizic.

Tenendo presente che Banchi dovrà tenere in tribuna due giocatori degli otto stranieri che sono a disposizione, l’esterno danese sarà comunque inserito nei dodici che andranno a referto, mentre sul centro croato le decisioni potrebbero essere diverse. Discorso opposto per Milano che si presenterà con lo stesso assetto che gli ha consentito di vincere 6 gare consecutive in questi playoff, dopo lo scivolone iniziale con Trento nei quarti.

Spetta alla Segafredo trasformare sul campo la spinta che arriverà dai suoi tifosi. "Lotteremo in ogni partita, sappiamo che ogni gara è fondamentale – conclude Shengelia –, sappiamo come ogni possesso sia importante. Non c’è molto altro da aggiungere, dobbiamo mettere tutte le nostre energie in queste partite confidando anche sul calore del nostro pubblico che sappiamo quanto possa esserci di aiuto. Quello che sarà ‘non-negoziabile’ è giocare duro in difesa. Credo sarà la chiave di ogni partita".

Le statistiche dicono che le due squadre si sono già incontrate 207 volte nella storia della pallacanestro italiana con i milanesi che sono avanti 115 a 92 nel computo dei successi. La frequenza con cui si sono disputate queste sfide è uno dei motivi per cui queste sfide sono state etichettate con l’appellativo di derby d’Italia. Arbitrano Begnis, Mazzoni e Giovannetti.

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