Tutta la carica di Grazulis: "Virtus, non vedo l’ora. Banchi decisivo per me"
L’ala lettone: "Conosco bene il coach grazie alla nazionale, so cosa mi chiede". Oggi alle 19.30 la sfida a Creta contro l’Olympiakos: ancora out Belinelli.
E’ singolare la descrizione che Andrejs Grazulis fa di se stesso. "Sono come un temperino tascabile – racconta l’ala lettone da questa stagione in forza alla Virtus –. Come nel collettino svizzero trovi tante lame, così io so fare tante cose. Non è detto che io sia il migliore nel farle, ad esempio qui ci sono tanti miei compagni che sono più bravi di me nel tiro, ma io le so fare e sono pronto a mettere questa mia duttilità al servizio della squadra".
Nato il 21 luglio del 1993, alto 202 centimetri, del suo arrivo a Bologna se ne parla dalla scorsa primavera, quando si fermò per guarire da un infortunio al ginocchio sinistro. Non è un segreto che è stato fortemente voluto da coach Luca Banchi che lo ha già allenato essendo anche il ct della nazionale lettone. "La sua presenza è stata molto importante nella mia scelta di venire qui. Grazie all’esperienza della nazionale ci conosciamo bene e il suo sistema di gioco mi piace molto. Non abbiamo parlato ancora di ruoli o di minuti in campo anche perché non mi sono mai allenato con la squadra e sarebbe prematuro farlo. Sono qui in Italia da cinque stagioni e ogni anno sono stato utilizzato dal coach in maniera diversa in base alle esigenze della squadra. Conoscendo Banchi so cosa mi può chiedere". Grazulis fa parte del gruppo dei nuovi innesti virtussini che non hanno mai messo piede in Eurolega. Per lui vestire la maglia della Segafredo significa anche confrontarsi con una dimensione completamente nuova. "Sono contento di essere qui anche perché giocare a questo livello era un mio obiettivo. Lo spirito con cui scendere in campo in campo resta sempre lo stesso: fare il meglio che posso e fare felici i tifosi". Il percorso della sua riabilitazione è arrivato alle tappe finali e presto sarà a disposizione di Banchi e del suo staff.
"Finalmente inizierò ad allenarmi con la squadra dalla prossima settimana. Non vedo l’ora di iniziare la stagione, già dalla Supercoppa". E’ il direttore generale Paolo Ronci a spiegare i motivi che hanno convinto il club ad ingaggiare un elemento che doveva risolvere un lungo infortunio: "Credo che il popolo virtussino imparerà ad amarlo. Sa fare tante cose e ha l’esperienza che serve per stare in un gruppo con il nostro e ha disputato un mondiale da protagonista".
Insieme al suo capitano Marco Belinelli e a Devontae Cacok Grazuljs ieri non è volato per Creta, dove oggi (ore 19.30) la V nera affronterà l’Olympiakos nella seconda semifinale di un torneo internazionale dove saranno presenti anche Milano e il Fenerbahce. Si rivedrà in campo Isaia Cordinier che poi da lunedì tornerà a fermarsi per sistemare definitivamente alcune noie fisiche.
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