Virtus, argento vivo. La spinta di Cordinier
Serie A La stagione si apre con gli exploit di Isaia in maglia di Francia. Con Canada e Germania è stato il leader di un gruppo trasformato.
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L’argento di Isaia Cordinier è il primo passo della nuova stagione della Virtus. L’affermazione in prima battuta potrebbe sembrare esagerata, ma le prestazioni dell’esterno francese durante i Giochi di Parigi hanno ulteriormente alimentato un dubbio che da tempo aleggiava sulla formazione bianconera e cioè che per un motivo o per un altro il roster degli ultimi due anni non avesse nell’equilibrio la principale qualità e che questo assemblaggio non ideale penalizzasse soprattutto il buon ‘Zay’.
Del resto lo stesso Sergio Scariolo non risparmiò critiche alla V nera edizione 2022/23, rincarando così tanto la dose l’estate scorsa tanto da venire cacciato ancora prima che si giocasse la semifinale di Supercoppa.
Tra un infortunio e l’altro Luca Banchi è stato molto bravo a sfruttare la molla dell’orgoglio di alcuni giocatori, Marco Belinelli e Daniel Hackett in primis, per iniziare con il piede giusto ottenendo quella serenità tipica di chi non deve inseguire gli altri.
Avendo potuto imbastire la nuova Virtus, il coach ha imboccato la strada della fisicità soprattutto tra i piccoli e questa decisione sembra sposarsi perfettamente con i 194 centimetri per un peso forma di 84 chili che caratterizzano Cordinier.
Basta vederlo per capire che si tratta di un giocatore massiccio, tenendo presente che questa struttura l’ha ereditata dalla pallamano, lo sport che ha praticato da bambino provando a seguire le orme del padre che è stato un nazionale transalpino.
Il resto è dato dal suo talento e dalla voglia di migliorarsi costantemente. C’è un aspetto che ha colpito molto anche i tifosi bianconeri: sabato prima della finale con gli Stati Uniti è stato il primo in campo per riscaldamento e l’ultimo ad uscire dopo aver scattato una marea di selfie con i tanti spettatori francesi che hanno considerato eroi sportivi i propri giocatori sebbene non siano riusciti a fare lo sgambetto alla corazzata americana.
Una disponibilità che si era già vista anche a Bologna dove spesso era l’ultimo a lasciare la palestra Porelli cercando di avere anche parecchia cura del proprio corpo. Dopo essere arrivati in fondo alle Olimpiadi, ora il numero 00 bianconero farà qualche giorno di vacanze prima di presentarsi già tirato a lucido sotto le Due Torri.
Per come ha giocato contro il Canada e in semifinale contro la Germania la sua condizione fisica è già a un buon livelli e non sarà necessaria una particolare preparazione.
Arriverà a Basket City con qualche giorno di ritardo rispetto al resto del gruppo che, invece, si ritroverà dal 19 agosto in poi per le visite mediche e poi dal 26 agosto inizierà il raduno vero e proprio. Di lui ci sarà bisogno a partire dal 21 settembre, quando la Segafredo affronterà Napoli nella seconda semifinale di Supecoppa e da lì in poi si inizierà a fare sul serio.
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