Virtus, Banchi sorride. Mickey recupera,. Shengelia respira
Eurolega Il lungo statunitense ha recuperato dall’infortunio. Così il tecnico avrà più elementi da ruotare sotto canestro.
Settantadue ore per ricaricare le pile per scendere in campo domani freschi a riposati a Belgrado, dove il Maccabi Tel Aviv è stato costretto a traslocare vista la situazione in Medio Oriente.
Questo è l’ordine di servizio che circola negli ambienti della Virtus, tenendo presente che sul charter che partirà oggi per la capitale serba dovrebbe esserci anche Jordan Mickey.
Il centro statunitense ha pienamente recuperato da un infortunio muscolare alla gamba sinistra e la sua presenza dovrebbe dare un po’ di respiro ad un reparto che è sotto stress dall’inizio dell’anno a causa dei diversi problemi fisici che hanno colpito i lunghi della Segafredo.
Anche la difficoltà nel gestire le energie tra campionato ed Eurolega è un problema che la V nera si porta dietro da novembre ma, sebbene Banchi chieda alla squadra di fare un passo in avanti da questo punto di vista, non è detto che vi sia una soluzione a questo problema.
Al momento l’arrivo di Rihards Lomazs e di Ante Zizic non ha sortito gli effetti sperati (almeno in campionato) e anche le altre strade che sono state intraprese l’anno scorso, vedi quella di stabilire un roster per l’Europa e uno per l’Italia, si sono rivelate controproducenti.
Anche le ultime stagioni di Milano dimostrano che non è così facile inserire nuovi giocatori o recuperare un infortunato quando si giocano dalle due alle tre partite alla settimana dovendo viaggiare lungo tutto il vecchio continente.
Lo stesso ct della Serbia Svetislav Pešic, che non è proprio l’ultimo degli arrivati quando si parla di pallacanestro ad alto livello, in una recente intervista ha sottolineato come questo format di Eurolega imponga dei ritmi che non sono sostenibili dalle nostre parti, non essendo applicabile il modello della Nba dove si fa sul serio solo nei playoff.
In questo contesto assume ancora più valore l’attuale secondo posto della prima competizione continentale, anche se il costo di questo di questo piazzamento comprende gli stop di Cremona, Brindisi e quello di domenica a Reggio Emilia.
La squadra anche al PalaBigi ha cercato di raddrizzare una partita che aveva preso una brutta piega, ma siccome anche Toko Shengelia e Daniel Hackett sono due esseri umani, alla fine dopo gli ennesimi straordinari con il Bayern Monaco e a Berlino hanno avuto la necessità di tirare il fiato.
Con il loro talento e la loro mentalità questi due giocatori sono i principali leader di un gruppo che, nonostante il terzo posto in campionato con cui ha chiuso il girone d’andata, rappresenta comunque la principale sorpresa positiva in Europa.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su