La Virtus Bologna trascinata da Hackett e da un grande pubblico accorcia sull’Armani Milano

Alla Segafredo Arena finisce 69-61: prestazione volitiva dei bianconeri che superano l’Armani. Venerdì sempre alla Segafredo Arena gara 4 della finale playoff

di FILIPPO MAZZONI
14 giugno 2023

Hackett migliore in campo assieme a Teodosic

Bologna, 14 giugno 2023 – Testa e cuore. La Virtus batte l’Armani Milano 69-61 e si porta sull’1-2 nella serie di finale scudetto. La formazione di Sergio Scariolo si conferma solida, decisa e sfruttando a dovere il fattore campo accorcia sull’Armani. Decisiva una difesa asfissiante che non concede praticamente nulla ai milanesi.

La gazzarra di gara 2, lascia finalmente spazio al basket giocato, con Hackett e Teodosic, i migliori in campo per la Virtus, che con una prestazione di alto livello si tolgono qualche sassolino dalla scarpa.

Dopo la seconda sfida del Forum Scariolo aveva chiamato a raccolta il tifo bianconero e la risposta della Segafredo Arena è da brividi. Tanti fischi per Milano e per l’ex Messina, tanti applausi e una coreografia splendida, invece per i bianconeri. Forever Boys e Vecchio Stile innalzano in un mare di bandiere tricolori l’effige dei portici e del Nettuno.

Scariolo in avvio si affida al quintetto con Hackett, Belinelli, Cordinier, Shengelia e Mickey. Milano parte meglio con 2 triple di fila per lo 0-6 iniziale, poi spinta dal proprio pubblico ecco la Virtus che schiaccia con Mickey e infila la tripla con capitan Belinelli. L’Armani tiene la testa del match, ma la Virtus ci mette tanta energia per rimanere in scia, nonostante i soliti problemi a rimbalzo, dove concede troppo agli avversari. La bomba di Teodosic al 7’ vale il 13-13. L’asfissiante difesa bianconera continua a bloccare l’attacco milanese e dalla parte opposta anche se con un po’ di fatica, 4 punti di fila di Pajola portano per la prima volta la Virtus avanti 19-17. La tensione della sfida è altissima, la Virtus è bravissima a trascinare e farsi trascinare dalla Segafredo Arena. La tripla di Hackett costringe Messina a chiedere il secondo timeout consecutivo e lancia la Virtus avanti 26-20. L’inerzia è cambiata e la tripla di Teodosic allunga sul 10-0 il parziale bianconero per il 29-20 del 16’. Milano con un break di 2-9 prova a torna sotto nel finale di secondo quarto, soprattutto grazie alla produzione offensiva di Baron. Per la prima volta nella sfida il vantaggio raggiunge la doppia cifra sul 44-33 per la Virtus al 24’, con Messina a chiedere tempo per fermare la marea nera. Le V Nere ritoccano il massimo vantaggio sul 54-42 ad inizio dell’ultimo quarto. L’Armani con un quintetto con un solo lungo in campo, Melli, prova ad alzare i ritmi, ma la Virtus non perde la testa, rimane concentratissima e porta a casa il punto dell’1-2. Venerdì sera alle 20.30 si torna in campo di nuovo alla Segafredo Arena per gara 4.

Il tabellino

VIRTUS BOLOGNA 69 OLIMPIA MILANO 61

SEGAFREDO BOLOGNA: Hackett 13, Belinelli 10, Cordinier 3, Shengelia 4, Mickey 10; Teodosic 12, Ojeleye 6, Abass, Pajola 6, Jaiteh 4, Camara 1; Mannion ne. All. Scariolo.

EA7 ARMANI MILANO: Napier 9, Baron 15, Shields 8, Melli 9, Voigtmann 2; Hall 6, Hines, Datome 1, Ricci 5, Tonut, Biligha 2, Baldasso 6. All. Messina.

Arbitri: Mazzoni, Sahin e Borgioni.

Note: parziali 15-17, 34-29, 52-42.

Tiri da due: Virtus 21/30; Milano 12/28. Tiri da tre: 6/27; 10/37. Tiri liberi: 9/14; 7/11. Rimbalzi: 37; 36.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su