Virtus, cerotti e tanta fiducia contro Trento. Clyburn fermo, Ivanovic studia alternative

Basket serie A Ore 20: il match con la capolista. Shengelia sempre out. Grazulis è l’ex più atteso: "Due anni bellissimi in Trentino"

di ALESSANDRO GALLO
22 dicembre 2024
Andrejs Grazulis avrà il duro compito di non far rimpiangere Shengelia (Ciamillo)

Andrejs Grazulis avrà il duro compito di non far rimpiangere Shengelia (Ciamillo)

Il lupo (Dusko Ivanovic) perde i pezzi, ma non la fiducia e la voglia di lottare. Si potrebbe riassumere in questo modo la partita di questa sera. Perché a Toko Shengelia, messo ko da un’ulcera – lo rivedremo in campo a gennaio inoltrato – si aggiunge un’altra assenza importante.

A Trento, contro la capolista, non ci sarà Will Clyburn. L’impatto con la mano di Kevin Punter – fallo giudicato poi antisportivo – ha causato una contusione all’occhio. Lo statunitense sarà rivalutato nei prossimi giorni. Ma è logico che potrebbe anche saltare il confronto di Eurolega di venerdì, alla Segafredo Arena, contro Villeurbanne. Ma, magari, lo staff medico bianconero appronterà una soluzione d’emergenza, ripristinando quegli ’occhialoni’ che resero ancora più leggendaria e carismatica la figura di Kareem Abdul Jabbar.

Altre storie. Oggi c’è la sfida con la capolista e se non ci fosse stato di mezzo il ko interno di domenica scorsa con Trieste, la Virtus potrebbe dirsi quasi contenta del cammino intrapreso. La Virtus trova una capolista caduta per la prima volta domenica, a Trapani. Capolista con il dente avvelenato, Virtus senza un paio di punte importanti, ma anche con la fiducia derivata dal successo sul Barcellona. Fiducia, però, che va di pari passo con la stanchezza accumulata nel confronto con i catalani.

Ma in gare di questo genere, quando si incrocia qualcuno che sta meglio (come classifica) contano di più i nervi delle gambe. O meglio, le gambe rispondono d’istinto. Anche se Ivanovic dovrà inventarsi qualcosa perché, al di là del bottino personale, Clyburn sta in campo tanti minuti e non è pensabile caricare ulteriormente capitan Belinelli. Terminale offensivo di rara efficacia, ma anche ragazzo di 38 anni, che non si può e non si deve spremere all’eccesso. Potrebbe essere l’occasione per Rayjon Tucker, che sulla carta sarebbe sulla strada di Venezia (un ritorno), ma il giocatore ormai è ai margini del gruppo e difficilmente sarà utilizzato (una chance per Visconti, allora?).

Chi ancora deve fare qualcosa di più è Andrejs Grazulis. Per il lettone, che senza Shengelia avrà maggiore spazio, si tratta della classica partita dell’ex. Dopo aver fatto vedere la sua intelligenza e la capacità di incidere nella sua metà campo, Andrejs deve farsi valere anche in attacco.

"Sarà una partita tosta – dice Grazulis –, conosco bene il loro sistema di gioco e il modo in cui approcciano la gara. A Trento ho passato due bellissimi anni, è una squadra di livello, come dimostra la classifica e le partite che ha giocato fin qui in campionato".

Detto che sono previste le dirette su Dazn e Nettuno Bologna Uno, i fischietti della contesa sono Grigioni, Borgioni e Gonella.

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