Virtus Clyburn guida la rivoluzione europea

Basket Grazulis, Morgan e Tucker hanno esperienza solo di Eurocup: hanno sostituito Duston, Lundberg e Dobric. Will è invece la stella

di MASSIMO SELLERI -
23 luglio 2024
Virtus Clyburn guida la rivoluzione europea

Virtus Clyburn guida la rivoluzione europea

In Virtus sono usciti tre giocatori dalla carriera consolidata in Eurolega: Duston, Lundberg e Dobric, e ne sono entrati tre che, per svariati motivi, non sono mai andati oltre l’EuroCup: Grazulis, Morgan e Tucker. Quest’ultimo non è stato ancora annunciato avendo l’esterno statunitense chiesto qualche giorno di tempo per sondare il terreno della Nba prima di firmare l’intesa raggiunta con la V nera. Per la sua esperienza europea e per quello che vinto in carriera, l’arrivo dall’ala piccola Will Clyburn alza notevolmente il livello complessivo del roster bolognese, che è anche il primo costruito dal coach Luca Banchi. L’anno scorso il tecnico grossetano è arrivato sotto le Due Torri a una settimana dal primo impegno ufficiale ereditando una squadra che era stata ideata da altri, mentre in questa estate più che afosa ha potuto dire la sua su ogni elemento. Aggiungendo anche i tre nuovi italiani, Nicola Akele, Riccardo Visconti e Momo Diouf ne è venuta fuori una formazione molto equilibrata rispetto a quella passata e soprattutto che consente alla panchina di non chiedere gli straordinari in campionato a chi spende buona parte delle sue energie in Eurolega. Questo è stato probabilmente il motivo principale che ha portato la V nera ad avere una flessione importante in primavera, quando ha improvvisamente perso buona parte della sua brillantezza perché i suoi punti di riferimento non avevano più benzina nel serbatoio.

Per quello che si può intuire a bocce ferme la presenza di Morgan, Visconti, Akele e Grazulis consentirà a Banchi di risparmiare minuti a Belinelli, Hackett e Shengelia quando si parla degli impegni nazionali, in una V nera che anche quest’anno punta a entrare nella stretta cerchia delle prime dieci squadre europee e a giocarsi lo scudetto contro una Milano che continua a essere attivissima sul mercato.

Le altre conferme di Polonara, Pajola, Cordinier, Zizic e del recuperato Cacok vanno nel segno della continuità. Una filosofia che consente a Banchi di conoscere già una buona parte della squadra, con la nuova stagione che si aprirà ufficialmente il 19 agosto quando si svolgeranno le prime visite mediche. Intanto, in attesa di quella data, sia Diouf che Visconti sui social hanno salutato la loro nuova tifoseria. Aprendo il capitolo relativo all’assetto della proprietà bianconera è abbastanza chiaro che il presidente Massimo Zanetti uscirà di scena prima del settembre del 2026, data prevista a conclusione di un percorso disegnato con il socio di minoranza Carlo Gherardi, ma i tempi e i modi sono tutti da definire in una partita dove si stanno intrecciando più mazzi.

Da Israele si continua a sostenere come la cordata portata avanti dall’ex proprietario dell’Hapoel Gerusalemme Ori Allon sia vicino ad acquistare il 55% delle quote del club appartenenti a Zanetti, ma da Bologna, oltre a smentire ogni trattativa, si ribadisce come la V nera continuerà ad avere una proprietà "made in Bo" grazie all’impegno del vicepresidente Gherardi che ha comunque in mano il controllo di tutta la situazione avendo anche una prelazione sulle quote di Zanetti.

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