Virtus, contro l’Efes vale doppio. L’Eurolega può riaprire il mercato

Venerdì i turchi all’Unipol Arena: una gara dove pesano i lunghi. E la società potrebbe tornare sulle scelte prese

di MASSIMO SELLERI -
1 ottobre 2024
Virtus, contro l’Efes vale doppio. L’Eurolega può riaprire il mercato

Coach Banchi tiene a rapporto i bianconeri durante la gara di Trapani (Ciamillo)

Si affaccia l’Eurolega nell’orizzonte della Virtus con la squadra allenata da Luca Banchi che venerdì ospiterà l’Efes all’Unipol Arena nella prima giornata del massimo campionato continentale. Al di là del fatto che sarebbe importante partire con il piede giusto e questa rilevanza diventa maggiore quando all’interno del gruppo ci sono parecchi elementi che per la prima volta giocheranno a questo livello c’è anche un secondo aspetto che non è da sottovalutare. Da quando la squadra ha raggiunto la sua versione definitiva si scrive e si dice che alla V nera manca un centro. La lacuna doveva essere colmata dal rientro di Devontae Cacok, ma i tempi si stanno allungando con il risultato che il coach Luca Banchi non sa ancora il momento in cui il lungo statunitense potrà rientrare e, in ogni caso, quando scenderà in campo nella migliore delle ipotesi avrà comunque bisogno di un paio di settimane per riprendere confidenza con il gioco dato che è dalla fine del 2023 che non va neppure a referto. Questo lungo preambolo serve per dire come la partita contro i turchi sarà una sorta di cartina di tornasole e se questa lacuna dovesse essere così evidente il diktat messo dalla proprietà alla parola mercato potrebbe saltare.

Molto dipende dal corso intensivo che Momo Diouf sta facendo per cercare di dare una mano concreta alla squadra. A Trapani il tecnico bianconero non gli ha lesinato le critiche che normalmente si assegnano a chi sbaglia perché non si è ancora pienamente calato nella nuova realtà pur avendo tutte le potenzialità per fare bene. L’autonomia di Ante Zizic è il secondo fattore decisivo in questa situazione. L’anno scorso arrivò in una condizione fisica scadente proprio dalle fila dell’Efes, mentre in questa stagione la musica sembra completamente diversa. Nella finale di SuperCoppa ha tenuto testa ai lunghi di Milano e più in generale quest’anno è molto più coinvolto nel sistema bianconero. Va detto che Banchi è un allenatore in grado di scuotere i propri giocatori senza utilizzare metodi plateali. L’anno scorso in un battibaleno riuscì a rimettere in pista Iffe Lundberg che era stato giubilato non solo per ragioni di mercato e allo stesso tempo quest’anno sembra sia riuscito ad avviare lo stesso percorso con Achille Polonara che per motivi diversi aveva bisogno di voltare definitivamente pagina e con il centro croato.

Di una Virtus che ha tanti alti e diversi bassi, quello che va evidenziato è comunque la voglia di cercarsi che la squadra ha nel suo complesso. In un gruppo che si deve ancora amalgamare del tutto questo comporta qualche palla persa di troppo, ma una volta che il rodaggio sarà completato questo aspetto sarà un valore aggiunto. Intanto per la gara di venerdì escluso Cacok saranno tutti presenti e questo porterà la panchina bianconera a dover fare delle scelte tenendo presente che in Eurolega non c’è un limite ai cestisti stranieri che possono scendere in campo.

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