Virtus, è l’ultima chiamata. Duello tra Banchi e De Raffaele, lo sprint vale almeno la semifinale

Ore 20,45 alla Segafredo Arena I due tecnici si erano trovati dalla stessa parte a Livorno fino al 2004. E a settembre il patron Zanetti aveva ipotizzato di affidare la panchina proprio al coach dei piemontesi.

di MASSIMO SELLERI -
21 maggio 2024
Duello tra Banchi e De Raffaele, lo sprint vale almeno la semifinale

Duello tra Banchi e De Raffaele, lo sprint vale almeno la semifinale

Nella gara senza appello che questa sera (ore 20,45 diretta Eurosport 2) alla Segafredo Arena vedrà di fronte la Virtus e Tortona ci sono una serie di duelli incrociati tra il passato e il presente, vede la presenza nelle fila piemontesi di Kyle Weems, ma quello probabilmente più intrigante riguarda il quotidiano che oggi è attualità e il quotidiano che poteva essere e che, invece, non è stato.

Non è un segreto che se fosse stato per il presidente bianconero Massimo Zanetti a settembre sulla panchina della Segafredo si sarebbe seduto Walter de Raffaele. Non sappiamo se sia stato Alberto Bucci a parlar bene del coach livornese al numero uno bianconero, mentre è certo che i due coach erano molto legati e che probabilmente l’allenatore di Tortona ha ‘rubato’ all’Albertone, di cui ancora tanti sentono la mancanza e non solo in Virtus e di cui De Raffaele è stato giocatore quasi quaranta anni fa, quella difesa a zona adeguata che sabato ha tolto ritmo all’attacco bolognese fino a incepparlo.

Il romanticismo, però, finisce qua perché stasera chi vince va in semifinale e chi perde vuota definitivamente l’armadietto dello spogliatoio, per cui non c’è spazio per raccontare la favola di un destino che si è curiosamente intrecciato.

Arrivato a settembre, Luca Banchi ha fatto un lavoro straordinario sebbene il suo cammino sia stato spesso costellato dalla sfortuna dovendo spesso reinventarsi la squadra e le gerarchie davanti a infortuni improvvisi o a recuperi accelerati di giocatori importanti che scendevano in campo pur non essendo ancora nel pieno della forma.

Anche questo quarto di finale non fa eccezione ed è una vera beffa che il tecnico grossetano debba affrontare gara-cinque senza quell’Iffe Lundberg a cui ha ridato smalto dopo averlo riabilitato.

Quando gli fu affidata la guida tecnica l’esterno danese era fuori squadra, ma con un po’ di pazienza e toccando anche le corde dell’orgoglio Banchi gli ha affidato un ruolo centrale nell’economia del gioco bianconero venendo ripagato ampiamente da questa fiducia con le sue fiammate che spesso hanno spinto la Segafredo al successo sia in campionato che in Eurolega.

I due tecnici si conoscono bene anche perché lavorato insieme dal 2001 al 2004 quando Banchi era il coach titolare dell’allora Basket Livorno e De Raffaele era il vice.

In una società che faceva del settore giovanile il principale fiore all’occhiello, dai loro allenamenti sono passati ragazzi del calibro di Garri, Santarossa, Giacchetti, Daniele Parente e Tommaso Fantoni, gente che poi qualcosa in serie A ha combinato.

Non c’è altro da dire per sottolineare quanto nella loro professionalità i due saranno comunque saranno avversari feroci: la Virtus ha dichiarato di puntare allo scudetto e fermarsi qui metterebbe su questa stagione la patina del fallimento, Tortona è a caccia di un risultato clamoroso che possa dare un po’ di sapore a una stagione insipida.

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