Virtus Effetto Banchi su Eurolega e serie A
Basket Il tecnico si è calato subito nel nuovo sistema. Predica prudenza, però ha portato entusiasmo nel gruppo e tra i tifosi
Preceduto dalla conquista della Supercoppa, la Virtus si è goduta un ottobre perfetto. Tra campionato ed Eurolega la Segafredo ha subito un solo stop (Zalgiris) e se non ci fosse stata la tegola di Achille Polonara questo mese sarebbe da incorniciare. Anche il modo con cui la squadra ha reagito alla notizia della neoplasia testicolare del lungo anconetano dà l’idea di quanto il gruppo sia compatto, dall’esporre la canotta del compagno dopo la vittoria di Monaco allo stringere i denti fino a dicembre, quando dovrebbe avvenire il suo rientro.
Luca Banchi invita tutti a non guardare le due classifiche e a tenere i pieni per terra e dal suo punto di vista questa richiesta è più che legittima e sensata, ma i tifosi vivono di emozioni ed era da tempo che sul campo non si vedeva una V nera che non regalava niente a nessuno non appoggiandosi sulle individualità, ma esprimendo un gioco collettivo e soprattutto dove tutti sembrano orgogliosi di vestire la stessa maglia.
E’ vero che i test più probanti inizieranno nel mese che si apre oggi. Intanto il campo di gioco non sarà il PalaDozza, dove il calore del pubblico è stato un valore aggiunto, ma ci si sposta alla Segafredo Arena che si trasforma in una bolgia solo quando è piena, diventando più fredda se gli spalti sono più vuoti. Il calendario europeo, però, è la vera insidia con i bolognesi che dopo la partita contro i turchi andranno a Madrid e poi martedì 14 novembre riceveranno Milano in quello che viene definito il derby d’Italia. In questi tre turni si avrà una idea più precisa di quelli che sono i valori i campo e sul reale spessore di tutte le 18 formazioni che partecipano a questa Eurolega e la Virtus si è messa nella condizione di poter affrontare questi impegni senza l’ansia di dover recuperare il terreno perduto.
Almeno questo merito Banchi lo deve riconoscere a se stesso e ai giocatori che sono usciti dal pantano della diffidenza dimostrando in campo il loro valore. Probabilmente l’esempio più evidente è quello di Jordan Mickey sta sta alzando il livello di gioco partita dopo partita. Per la verità anche nei playoff della passata primavera aveva dato qualche segnale di risveglio dopo un lungo letargo, ma ora si sta riscattando in un reparto dove all’assenza di Polonara bisogna sommare il fatto che Devontae Cacok sembra ancora acerbo per i traguardi che il club ha consegnato alla squadra.
Dopo la convincente vittoria di Napoli da oggi la testa è concentrata sulla sfida di venerdì, sapendo che il fattore campo è uno di quei vantaggi che non si può regalare agli avversari.
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