Virtus Il cuore non basta, c’è troppo Real

Dopo il primo vantaggio, i bianconeri costretti a inseguire. Il tentativo di rimonta sulla spinta della Segafredo Arena si ferma sul 64-69 .

di MASSIMO SELLERI -
16 marzo 2024
Virtus Il cuore non basta, c’è troppo Real

Virtus Il cuore non basta, c’è troppo Real

Virtus Bologna

74

Real Madrid

89

SEGAFREDO : Cordinier 12, Lundberg 11, Belinelli 9, Pajola 4, Dobric 5, Lomazs, Shengelia 10, Mickey 11, Polonara, Zizic 8, Dunston 4, Abass. All. Banchi.

REAL MADRID: Abalde 7, Campazzo 10, Gonzalez ne, Hezonja 10, Alocen 2, Deck 7, Poirier 14, Tavares 6, Llull 8, Yabusele 15, Ndiaye ne, Musa 10. All. Mateo.

Arbitri: Lottermoser, Nedovic, Udyanskyy.

Note: parziali 15-23; 31-44; 52-61. Tiri da due: Virtus 28/48; Madrid 21/33. Tiri da tre: 4/19; 11/30. Tiri liberi: 6/7; 14/14. Rimbalzi: 28; 39.

Senza Hackett, fermato da una contusione a un ginocchio, e con capitan Belinelli che non si accende, alla Virtus non basta il sostegno della Segafredo Arena per avere ragione di un Real che mostra di non essere per caso in cima alla classifica.

Dal punto di vista tecnico i motivi di questo stop sono da ricercarsi in una scarsa precisione nel tiro da tre e in una battaglia persa a rimbalzo. Forse, però, è più interessante concentrarsi sugli effetti di questo stop. La V nera è settima a una vittoria di distanza dal sesto posto, il primo che consente di partecipare in modo diretto ai playoff, e mancano 5 partite da qui alla fine della regulars season. Di queste tre sono in trasferta e due si giocano in casa. In sostanza per risalire la china bisogna raccogliere successi lontano dalle Due Torri dato che il fattore campo non sembra più essere sufficiente.

Anche la sfortuna ci ha messo lo zampino con qualche tiro pesante che è stato ‘sputato’ dal ferro nei momenti in cui gli ospiti sembravano avere un calo di attenzione, ma la consolazione è magra perché l’unica maniera per tagliare il traguardo che la società ha dato alla squadra è quello di tornare a vincere. Un missile di Yabusele ha l’effetto di portare Madrid a + 16 (35-51) quando mancano 6’51’’ alla fine del terzo quarto. Bologna ha il merito di non perdersi d’animo e di trovare in alcuni protagonisti inaspettati, come Jordan Mickey che segnerà 9 punti nell’ultimo quarto la forza per arrivare a -5 (64-69). Troppo profondo il roster avversario per non trovare energie fresce, mentre i padroni di casa iniziano a sentire la stanchezza. Con 2’23’’ da giocare il divario tra le due squadre torna a raggiungere la doppia cifra e così iniziano a scorrere i titoli di coda. Domani si scende a Pesaro, con i marchigiani che sono assetati di punti.

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