Virtus, il nuovo socio può venire dagli States. Cda con Baraldi per sbloccare il mercato

Il consiglio federale della Federbasket ha ammesso al prossimo campionato di serie A tutte le 16 squadre che sul campo hanno conseguito il diritto a disputare questo campionato. Per la Virtus questo via libera senza particolari rilievi ha un sapore particolare e dimostra quanto il club sia stato ben gestito anche in una fase complicata come quella che ha visto il suo sponsor principale dimezzare il suo contributo a partire dall’annata sportiva 2024/25. Raccontata anche dal punto di vista di chi cerca di guardare le cose anche dietro la stoffa del sipario, questo significa che il vicepresidente e socio di minoranza Carlo Gherardi e il ceo Luca Baraldi hanno ben salde le redini della società.

Sempre stando alle questioni cruciali ma che interessano marginalmente i tifosi, con il rientro a Bologna di Baraldi, oggi, dovrebbe tenersi un cda molto rapido per ratificare alcune sponsorizzazioni importanti. Non saranno redistribuite le cariche all’interno di questo consiglio né saranno affidati compiti dirigenziali, in attesa di capire se andrà in porto l’operazione di far entrare nella proprietà un terzo socio che di fatto prenda il posto dell’attuale presidente Massimo Zanetti acquisendone una parte delle quote. Si sta parlando con un fondo straniero, che dovrebbe essere di matrice statunitense, ma, se dovesse andare a buon fine, l’operazione ha comunque un tempo non breve di realizzazione.

Il rientro del ceo bianconero negli uffici dell’Arcoveggio dovrebbe anche sbloccare la questione legata agli annunci dei primi arrivi. L’ala italiana Nicola Akele è stata fermata da tempo e si attende solo l’ufficializzazione, stessa musica per il lungo lettone Andrejs Grazulis che ha superato le visite mediche dimostrando che l’infortunio al ginocchio sinistro per cui si è sottoposto ad un intervento chirurgico è stato superato. Accordo già raggiunto, ma non ratificato con l’esterno ex Pesaro Riccardo Visconti e in una situazione simile dovrebbe essere il centro di formazione italiana Momo Diouf per una squadra che avrà sette italiani da poter mandare a referto nel massimo campionato, evitando così le alchimie del passato. Si continua, invece, a trattare con Will Clyburn, con il club che spera di chiudere positivamente questa operazione che sarebbe un vero e proprio colpo di mercato, mentre Carsen Edwards continua ad essere preferito a Shabazz Napier per una questione economica.

Per quanto riguarda le ultime partenze, Ognjen Dobric deve ancora trovare l’accordo per uscire dal contratto che lo lega alla Virtus e potersi così accasare alla Stella Rossa, così come il coach ferrarese Alberto Serravalli ha già salutato la compagnia e ieri è stato ufficializzato da Milano come nuovo assistente di Ettore Messina.