Virtus, l’Eurolega pronta a dire ancora sì. E Belinelli rincuora compagni e tifosi

Domani o martedì la certezza della presenza in Europa. Il capitano sui social: "Orgoglioso di quello che abbiamo fatto"

di ALESSANDRO GALLO -
16 giugno 2024
Virtus, l’Eurolega pronta a dire ancora sì. E Belinelli rincuora compagni e tifosi

Virtus, l’Eurolega pronta a dire ancora sì. E Belinelli rincuora compagni e tifosi

Il play-in di poche settimane fa, non deve rimanere un episodio solitario nel futuro della Virtus. Attesa dalla terza partecipazione consecutiva all’Eurolega.

La presenza bianconera non è ancora stata ratificata ufficialmente, ma l’attesa dovrebbe essere ridotta alle prossime 24-48 ore. L’Eurolega annuncerà la partecipazione della Virtus e, ovviamente, pur con una riduzione del budget, il club dovrà cautelarsi perché proprio questa stagione ha dimostrato, una volta di più, come la quantità dei giocatori sia fondamentale per avere, nelle ultime curve dei tornei, la qualità migliore.

Virtus che ripartirà da alcuni punti fermi, che riguardano in particolare il pacchetto degli italiani. Anche se, per il momento, non c’è ancora l’intesa con Awudu Abass. Ma quanto Abi conti, soprattutto nei momenti più caldi, lo si è intuito proprio nella finale. Con un approccio e un’intensità pari a quella di Abass, forse la finale scudetto avrebbe avuto un epilogo diverso. La trattativa continua.

Si congeda da Bologna Lassi Tuovi. Il tecnico finlandese, vice di Banchi, andrà in Giappone.

"E’ stata un’esperienza – scrve – e una stagione meravigliosa. Sono davvero grato di averne fatto parte. Grazie a coach Luca, a tutto lo staff, ai giocatori e ai membri del club. E’ ora di dire arrivederci a Bologna e alla famiglia Virtus. E ai tifosi della Segafredo Arena voglio solo dire... siete grandi!".

In ogni caso la Virtus va avanti. E, dopo le parole a caldo proprio del coach – "orgoglioso dei miei ragazzi", il sunto del suo pensiero – ecco un altro attestato di stima nei confronti del gruppo. Anche in questo caso, arriva sui social e la firma è di quelle importanti, perché Marco Belinelli, 38 anni, è il capitano della Virtus.

"Avrei voluto chiudere la stagione in modo diverso, ma se faccio scorrere le immagini dallo scorso settembre a oggi, non posso far altro che essere orgoglioso di ciò che abbiamo fatto- Una stagione così può essere giocata solo grazie ai compagni che danno il massimo, allo staff che ti aiuta a essere sempre al meglio e alla società che supporta il lavoro di tutti. Grazie a chi ci è stato vicino e ci ha sostenuto fino all’ultimo secondo".

La Virtus ripartirà da lui e da Daniel Hackett. Anche se, forse, almeno in regìa, dando per scontata la crescita di un Alessandro Pajola monumentale, servirebbe qualcosa di più. Perché, contro Milano, è mancato uno stopper affidabile che si desse il cambio con Pajola nella marcature di Napier. Non è un caso che, anche nell’edizione del campionato precedente, la Milano titubante dei primi tempi, abbia lasciato spazio a un’Olimpia più cinica. Mirotic è stata la ciliegina sulla torta in gara-quattro, ma il lavoro di Napier resta ineguagliabile.

L’esplosione nell’ultimo atto della finale del montenegrino naturalizzato spagnolo è andata di pari passo con le difficoltà di Toko Shengelia. Il georgiano sarà uno dei rebus da risolvere nel corso dell’estate. Titolare di un contratto fino al 2025 e cercato a più riprese da altri top club.

Se Toko decidesse di rivedere il contratto, magari prolungandolo di uno o due anni, allora il suo futuro sarebbe definitivamente bianconero. Diversamente resterà uno dei quesiti da risolvere per una Virtus che non vuole accontentarsi del successo in Supercoppa e del bel cammino (imprevedibile a inizio anno) in Eurolega.

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