Virtus, ora gli ultras chiedono chiarezza. Clyburn, Tucker e Morgan come risposta

Will Clyburn, Rayjon Tucker e Matt Morgan. Tra oggi e domani la Virtus spera di poter ufficializzare questo trio di giocatori statunitensi, affiancandoli al trittico di passaporto italiano composto da Nicola Akele, Riccardo Visconti e Momo Diouf e alla lettone Andrej Grazulis. Il club punta a presentare in un colpo solo il roster che nella stagione 2024/25 affronterà sia l’Eurolega che il campionato.

Tutto il mercato bianconero è girato sull’ingaggio di Clyburn e il suo arrivo sotto le Due Torri ha concretizzato un piano che prevedeva l’abbandono, anche per ragioni economiche, delle trattative all’ex Milano Shabazz Napier e a Carsen Edwars che probabilmente rimarrà al Bayern Monaco. Tucker non ha bisogno di particolari presentazioni avendo vestito la maglia di Venezia nella passata stagione e avendo alle spalle una lunga carriera in Nba tra Utah, Philadelphia, Denver e Milwaukee. Non ha esperienze nella massima competizione europea, ma i suoi 191 centimetri per un peso forma di 95 chili danno l’idea che abbia la sufficiente dotazione fisica per disputare questo tipo di manifestazione, dopo che nella passata stagione in EuroCup ha segnato una media di 14.9 punti a gara. A settembre Tucker compirà 27 anni e per i parametri contemporanei è nel pieno della sua carriera. E’ suo coetaneo il play Matthew Garnell Morgan, proveniente dai London Lions e che è un novizio quando si parla di pallacanestro ad alto livello europeo. Alto 188 centimetri deve comunque dividersi lo spazio con Alessandro Pajola e con Daniel Hackett cercando di costruire un asse con Ante Zizic per sfruttare al meglio i centimetri e muscoli del centro croato. Per quanto riguarda il reparto degli italiani la V nera punta a giocare con giocatori azzurri in campionato anche per dare riposo a giocatori come Toko Shengelia che sono arrivati senza benzina durante i playoff che hanno assegnato lo scudetto lo scorso giugno.

Nella notte di venerdì il gruppo di tifosi bianconeri organizzati ‘Vecchio Stile’ ha esposto davanti all’ingresso della sede della Virtus lo striscione ‘Rispetto e chiarezza per la Virtus e il suo Popolo". Se da un lato è vero che a circa un mese dall’inizio del raduno estivo il club non ha ufficializzato nessun acquisto e che comunque giocherà al recupero annunciato tutti a breve, va sottolineato come il ceo Luca Baraldi e il socio di minoranza Carlo Gherardi abbiano affrontato una situazione non facile ritrovandosi a fare i conti con il fatto che Segafredo ha dimezzato il suo contributo.

C’è anche un lavoro nel sottobosco per arrivare a far uscire di scena definitivamente l’attuale presidente Massimo Zanetti in un percorso che prevede l’ingresso di un fondo statunitense in rappresentanza di un unico imprenditore sempre statunitense. Entro due settimane si saprà se questo tentativo andrà in porto oppure se proseguirà una ricerca che è iniziata da tempo e che ha come obiettivo l’entrata di forze nuove nella proprietà. In ogni caso la squadra per la prossima stagione è stata allestita e quello della V nera resta il secondo budget della serie A.