Virtus, serve più sacrificio sotto i tabelloni. In attesa di Cacok, ’Toko’ fa gli straordinari

Domani torna l’Eurolega con la trasferta a Lione contro il Villeurbanne. La V nera deve riscattare la sconfitta al debutto con l’Efes

di MASSIMO SELLERI -
9 ottobre 2024
Virtus, serve più sacrificio sotto i tabelloni. In attesa di Cacok, ’Toko’ fa gli straordinari

. Il lungo georgiano Toko Shengelia. , 33 anni, lotta sotto canestro nella partita di Eurolega persa contro i turchi della squadra dell’Efes di Istanbul (Schicchi)

Archiviata la vittoria con Pistoia da ieri la Virtus pensa all’Eurolega e in particolare alla trasferta di domani a Lione dove affronterà il Villeurbanne. Quando si parla della V nera la musica è sempre quella: un giocatore che doveva esserci non c’è e questo comporta che sotto canestro ci sia una lacuna. La proprietà ha stabilito che non è il momento per intervenire sul mercato e a cascata la società chiede all’allenatore Luca Banchi di trovare soluzioni alternative in attesa del rientro di Devontae Cacok. A sua volta il coach grossetano chiede ai suoi giocatori spirito di sacrificio e abnegazione per aggirare il problema. Il club attenderà il rientro del giocatore, slittato agli inizi di dicembre, e allo stesso tempo ha invitato una lettera in cui chiede di rimodulare il suo contratto posticipando una parte del compenso a quando sarà abile e arruolato. Sarebbe la seconda volta che il lungo statunitense rivede il suo accordo economico, la prima fu nella primavera scorsa, e in ogni caso i regolamenti di Eurolega non consentono alla V nera di uscire unilateralmente dal contratto se non per gravi motivi. Va detto che il settore dei lunghi ha capito l’antifona e fino a qui ha risposto presente alle richieste del suo allenatore.

Ante Zizic è molto più coinvolto nel sistema bianconero rispetto alla passata stagione e ora che ha ritrovato una buona condizione fisica riesce ad avere un buon impatto nell’area colorata, mentre Toko Shengelia si sta sacrificando nel giocare come centro anche se non è propriamente il suo ruolo.

Momo Diouff ha dimostrato che l’esperienza è l’unico fattore che gli manca per tenere il campo a questo livello e in questo scenario la posizione di Andrejs Grazulis diventa fondamentale. Il lettone è appena rientrato da un lungo infortunio e fino a domenica ha dimostrato di essere ancora indietro nel riprendere confidenza con il campo.

Se riesce a colmare rapidamente questo gap, allora lui e Polonara possono fare diversi minuti riservati al secondo lungo e dare così riposo a Shengelia che, altrimenti, rischia di essere sovrautilizzato. La partita di domani a Lione dirà se questa strada è percorribile, oppure se la panchina dovrà inventarsi qualcosa di diverso anche se le opzioni sono davvero limitate.

Oggi la squadra volerà per raggiungere la città francese e sull’aereo dovrebbero salire i quattordici elementi a disposizione. Nel frattempo è stato ufficializzato l’accordo commerciale con Enel che ha una copertura biennale e che prevede la promozione del logo durante le partite casalinghe.

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