Virtus Solida e decisa, domina a Varese
I padroni di casa pareggiano a quota 51, poi Polonara e una tripla di Belinelli ridanno slancio ai bianconeri. E Mannion fa fatica
Varese
69
Virtus Bologna
81
OPENJOBMETIS : Young, Mannion 16, Ulaneo 4, Spencer 12, Woldetensae ne, Moretti 9, Librizzi 3, Virginio ne, Hanlan 12, McDermott 4, Brown 9. All. Bialaszewski.
SEGAFREDO BOLOGNA: Lundberg 12, Belinelli 20, Pajola, Mascolo, Lomazs 3, Hackett, Mickey 4, Polonara 4, Zizic 16, Dunston 5, Abass 10, Cordinier 7. All. Banchi.
Arbitri: Begnis, Valzani, Lucotti.
Note: parziali 20-27; 40-47; 56-64. Tiri da due: Varese 16/37; Virtus Bologna 24/44. Tiri da tre: 7/25; 9/26. Tiri liberi: 16/22; 6/9. Rimbalzi: 38; 41.
La Segafredo vince a Varese al termine di una gara dove si sono incrociate diverse esigenze bolognesi. La prima è stata quella di trovare lo spazio per qualche prova tecnica in previsione della gara di giovedì quando la Virtus sarà impegnata a Istanbul nella gara con il Fenerbahce. Giocando a questi ritmi Banchi ha l’esigenza di utilizzare il campionato per inserire Lomazs e Zizic anche perché in terra turca continueranno a non esserci né Shengelia né Dobric.
Con il loro concentrarsi in attacco, i lombardi non sono avversario da sottovalutare e non è un caso che alla fine la vera differenza l’abbia fatta la difesa bianconera ha concesso solo 29 punti ai padroni di casa nel secondo tempo.
La seconda questione riguarda il tenere il meno possibile in campo chi sarà utilizzato di più Eurolega e sebbene questa non sia una novità anche a Masnago si è capito perché alla fine dei giochi sia sempre il talento a decidere gli spazi. Nei 26’ che è stato in campo Marco Belinelli ha segnato 20 punti mettendoci anche 4 assist, un bottino che oltre a fargli valere il titolo di mvp dell’incontro dimostra come il capitano sia stato il principale animatore dell’attacco.
Nel lavoro sporco, invece, l’Oscar se lo aggiudica Isaia Cordinier che ha da buon mastino ha relegato l’ex di turno Nico Mannion a uno sterile 5/18 al tiro. Volata sul +11 (30-41) con un canestro di Abass, la V nera è stata brava a spegnere le fiammate varesine (anche 51-51) e a 3’33’’ dalla fine è stato sempre l’ala lariana e rimettere il vantaggio in doppia cifra dopo che Lundberg aveva recuperato palla, con il danese che ha dimostrato ancora una volta come sia un giocatore che dà il meglio di sé nell’ultimo periodo.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su