Virtus, tanti problemi. Non solo il centro, ma anche Clyburn

Basket serie A L’ex stella dell’Efes è apparsa anonima al Forum. La proprietà aspetta risposte e deve decidere come operare. .

di MASSIMO SELLERI -
2 novembre 2024
Non solo il centro, ma anche Clyburn

Will Clyburn lascia l’impianto di Milano a testa bassa (Ciamillo)

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La sconfitta di Milano apre diversi interrogativi in casa Virtus. Domande alle quali può rispondere solo la proprietà e che hanno tutte una base comune: se in Eurolega si vuole invertire la rotta bisogna cambiare la squadra.

In questo momento il club ha le mani legate e per poter imbastire qualche operazione in entrata deve necessariamente prima perfezionare alcune cessioni. I due elementi che il club è pronto a salutare sono Ante Zizic e Andrejs Grazulis.

Il primo è da quasi un anno che non riesce a entrare nei meccanismi della formazione allenata da Luca Banchi e sebbene un accordo con il Besiktas fosse stato trovato, la proposta è stata completamente rispedita al mittente dal giocatore che non vuole lasciare Bologna.

Il secondo, invece, è reduce da un infortunio serio che l’ha tenuto a lungo lontano dal gioco e per quel poco che è si è visto in campo è ancora molto indietro nel recuperare una condizione fisica accettabile.

Dopo la gara di giovedì sera viene da chiedersi se non sia il caso di mettere nella lista dei cedibili anche Will Clyburn.

E’ evidente che l’ala statunitense si sia chiamata fuori in quella che era diventata una delle gare più importanti della stagione e ora alla società non interessa più di tanto il motivo di questa scelta.

Quello che adesso la dirigenza vuole, è conoscere le sue intenzioni: se resta deve sapere che la squadra di cui continuerà a far parte non verrà modificata e che sarà sempre tecnicamente guidata da Luca Banchi, se vuole andare via allora le condizioni economiche che regolano la partenza le detta la Virtus e non altri.

Compromessi non ce ne sono e su questo il club è determinato a non cambiare le sue posizioni anche se l’ingaggio annuale dell’americano si aggira attorno al milione e mezzo di dollari.

Comunque si sciolga questo nodo vi sono altre questioni che investono direttamente la proprietà. Per puntare al decimo posto in Eurolega bisogna sistemare le cose anche sotto canestro dove l’assenza di Devontae Cacok amplifica ancora di più le prestazioni negative di Zizic.

L’assemblea dei soci di martedì scorso ha trovato un punto di concordia tra i due principali azionisti, il presidente Massimo Zanetti e Carlo Gherardi, nel non allargare il budget e i motivi possono essere diversi, ma se non si interviene ora sarà poi complicato andare a strappare un’altra licenza europea almeno per il prossimo anno.

Senza risultati sportivi e con la costruzione di una nuova arena che al momento non va oltre il progetto quando dovrebbero già vedersi i primi cantieri, a giugno l’unico modo per passare l’esame è quello di garantire un investimento molto più alto rispetto a quello attuale.

Tanto vale provare a sistemare le cose ora almeno per quello che riguarda l’aspetto sportivo. Ieri la squadra ha riposato, oggi metterà a punto le ultime cose prima della gara di domani contro Treviso.

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