Virtus Tre indizi fanno una prova di maturità

Oggi contro Trieste, la V nera deve dimostrare che le vittorie con Milano e Vitoria non sono un caso. Ivanovic debutta alla Segafredo Arena

di MASSIMO SELLERI
15 dicembre 2024
Virtus Tre indizi fanno una prova di maturità

Matt Morgan, classe 1997, è tra i nuovi acquisti uno dei più positivi fin qui

Il calendario dell’undicesimo turno del campionato di serie A prevede un impegno casalingo per la Virtus. Alla Segafredo Arena (ore 19, diretta Dazn) arriva Trieste in una gara che è una vera cartina di tornasole per la formazione bianconera. Dopo il successo di otto giorni fa sul campo di Milano e dopo aver battuto il Baskonia a Vitoria, la V nera è ad un bivio: se perde ha le zampe di un pollo, se vince gli artigli di un’Aquila. Non ci sono mezze vie dato che la squadra ha mostrato di avere tutte le potenzialità per rimettersi in linea con quelle che erano le aspettative estive ed ora spetta ai giocatori mettere da parte tutte le questioni più o meno futili per concentrarsi sulla prestazione e sul conseguente risultato.

In questo upgrade mentale il nuovo allenatore Dusko Ivanovic sta avendo un ruolo fondamentale e non è un caso che i blackout su cui spesso sono inciampati in bianconeri si stiano diradando. In questo contesto la gara di oggi è da prendere con le molle anche per la consistenza dei giuliani che sono partiti bene, poi si sono persi tanto che hanno una striscia negativa aperta di quattro sconfitte consecutive.

"Contro Trieste – spiega il play della Virtus Matt Morgan in una nota del club – ci aspetta una gara tosta, vogliamo mantenere il nostro slancio e disputare una buona partita davanti ai nostri tifosi che saranno davvero importanti per noi. Vogliamo vincere, ma vogliamo continuare anche a migliorare e a costruire. I nostri principi sono continuare a giocare insieme ed essere una squadra. Vogliamo ottenere la terza vittoria di fila e per fare ciò dovremo essere concentrati dall’inizio e per tutti i 40 minuti".

Quella di oggi sarà anche la prima gara in cui Ivanovic mette piede nel campionato italiano. Curioso che questo battesimo avvenga contro un avversario che rappresenta la cultura mitteleuropea e sebbene non ci sia il tempo per romanzare le diverse coincidenze che hanno accompagnato il suo arrivo sotto le Due Torri, non si può non sottolineare come il coach montenegrino effettivamente rappresenti lo spirito combattente e autonomo di quelle terre.

Tornando alla pallacanestro giocata, solo questa mattina lo staff medico scioglierà gli ultimi dubbi sulla presenza di Marco Belinelli che aveva saltato la gara di giovedì scorso per un problema di affaticamento muscolare. Ieri il capitano bianconero si è allenato regolarmente con la squadra, ma fino all’ultimo si mantiene un atteggiamento prudente dato che l’agenda prevede un doppio impegno in Eurolega nella settimana che si apre domani.

Nelle fina giuliane, invece, è certa l’assenza della guardia statunitense Markel Brown, fermato da un problema ad un ginocchio. Da parte bolognese l’ex di turno si chiama Andrejs Graziulis, in netta crescita dopo un inizio difficoltoso, mentre dall’altra parte spicca il nome di Michele Ruzzier che nell’ambiente virtussino ha lasciato un ottimo ricordo interpretando al meglio il ruolo di chi deve farsi trovare sempre pronto pur essendo ai margini delle rotazioni.

Arbitrano Rossi, Valleriani e Capotorto.

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