Ascoli, a Lucca serve la svolta. Quanti punti lasciati per strada

Nel 2025 non sono ancora arrivate vittorie e la squadra è sembrata in involuzione rispetto alle gare precedenti

di MASSIMILIANO MARIOTTI
23 gennaio 2025
Con Mimmo Di Carlo 19 punti in 16 gare (. Foto La Bolognese)

Con Mimmo Di Carlo 19 punti in 16 gare (. Foto La Bolognese)

Una vittoria fondamentale per scacciare malumori e incertezze che piano piano stanno riprendendo piede tra i tifosi e i giocatori. Il 2025 non si è aperto affatto bene per Di Carlo e i suoi uomini che sono praticamente tornati a fare un preoccupante passo indietro a livello di rendimento rispetto a quel trend fatto registrare tra la fine di novembre e la metà di dicembre. Quelle quattro vittorie consecutive ottenute in sequenza contro Gubbio (1-0), Torres (1-2), Sestri Levante (4-1), Legnago (0-1) avevano fatto presagire un cambio di marcia al quale però poi la squadra non è riuscita a dare successivamente seguito. Una brusca frenata infatti la si aveva avuta nell’ultimo match dell’anno. Quello che in casa contro la Spal aveva visto i bianconeri, orfani del proprio bomber Corazza, non andare oltre l’1-1.

Superate le festività natalizie, al ritorno in campo le cose non si sono affatto evolute. In trasferta contro la Pianese (1-1) per gran parte dell’incontro il Picchio le ha prese di santa ragione al cospetto di una realtà modesta che in questa folle serie C ha semplicemente messo in campo una grinta e un agonismo superiori a quelli sprigionati dall’Ascoli. Il punto, favorito dal rigore parato da Raffaelli, è stato certamente utile per non spezzare la scia positiva e allo stesso tempo deludente per continuare il percorso di risalita della classifica che società e piazza si attendono. Amara invece la sconfitta interna con la capolista Entella (0-1), messa sotto con tante occasioni non capitalizzate, ma sicuramente più lucida e matura dei bianconeri nel gestire il possesso palla e i momenti chiave del match. Ecco quindi arrivati ad un possibile snodo cruciale steccato clamorosamente al Del Duca domenica scorsa contro un Milan Futuro che nel turno precedente ne aveva presi cinque dalla Torres. Il tandem Corazza-Forte è finito in ombra nonostante il gol siglato dallo squalo. Pochissime le palle gol create e anche sul piano dello sviluppo della manovra la formazione guidata da Di Carlo si è fatta, a tratti, surclassare da idee di gioco ben precise che ancora oggi l’Ascoli sembra non avere.

A tenere a galla il tutto continuano ad essere le solite giocate individuali di alcuni elementi capaci di poter fare la differenza in questa categoria. Nulla più. Nelle 16 gare contraddistinte dalla gestione Di Carlo il bottino parla in maniera molto chiara di 19 punti e una media di 1,2 punti a partita. Soltanto 4 i successi ottenuti con 7 pareggi e 5 sconfitte a completare il quadro. Il ritorno si è aperto con soltanto 3 punti nelle prime 4 uscite (0,75 a partita) e l’inevitabile passo a ritroso nel ritmo di marcia. Troppo poco per rimontare sulle avversarie che precedono. Ora contro la Lucchese l’Ascoli dovrà cercare di portare a casa soltanto la vittoria per provare a rimettersi in linea.

Massimiliano Mariotti

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