Ascoli, ancora troppi esperimenti. In difesa c’è bisogno di certezze
Dopo una sequenza di undici giornate senza una vittoria il tempo stringe e tocca correre ai ripari
Ascoli, il tempo stringe e non c’è più tempo per gli esperimenti tattici. La terribile sequenza di ben 11 giornate senza vittorie resta uno dei fattori più drammatici di questa prima parte dell’attuale campionato. Contro il Gubbio nel prossimo appuntamento in programma che domenica (avvio alle 19.30) vedrà la formazione di Mimmo Di Carlo di nuovo in campo per riuscire ad invertire la rotta, per l’ennesima volta si dovrà cercare di centrare quel successo che ormai manca da troppo tempo. Anche nel match di venerdì scorso in casa della Vis Pesaro (1-1), se da un lato qualche piccolo ma insufficiente passettino avanti lo si era compiuto seppur soltanto nella prima mezz’ora di gara, poi nella parte restante del match non erano mancati i soliti allarmanti passi indietro su altre situazioni di gioco sulle quali si era lavorare nelle settimane precedenti.
Il tempo delle incognite è praticamente finito per l’allenatore dell’Ascoli e per spezzare la maledizione dovrà per forza di cose cercare di affidarsi a quelle certezze che continuano a venire e andare con eccessiva intermittenza. In questa precisa fase del cammino uno dei talloni d’Achille di questo Ascoli continua ad essere il rendimento e i gravi errori commessi dalla difesa. La retroguardia, gara dopo gara, continua a rappresenta uno dei reparti più vulnerabile. Le ultime mosse si sono rivelate tutte completamente sballate. L’impiego di Menna sulla corsia di destra è stata una soluzione volta a garantire, da un lato, maggior copertura, ma dall’altro si è rivelata estremamente penalizzante in fase di sviluppo della manovra. Il 29enne qui non è mai stato capace di accompagnare e sostenere le ripartenze nonché la fase di possesso. E questo anche perché nei ruoli precedentemente rivestiti dal giocatore pochissime volte lo stesso si è ritrovato a dover agire come cursore laterale. Al centro, come già evidenziato, invece il rientro di Tavcar si è rivelato un assoluto disastro.
Lo sloveno tra l’altro sarà squalificato dal Giudice sportivo e probabilmente sarà costretto a restare un turno fuori. Nella linea chiamata ad agire davanti al portiere Livieri va detto che l’assenza di un profilo importante in questa categoria come Curado continua a pesare come un macigno. Nel lavoro programmato nei prossimi giorni tecnico e staff incroceranno le dita sperando di avere buone notizie sullo stato di salute dell’argentino. Sempre nel reparto difensivo tornerà a disposizione Alagna che consentirà di offrire un’alternativa sull’out di destra. Nel frattempo però si dovrà sperare che non sia costretto a fermarsi Marsura, uno dei pochi elementi ad oggi in grado di poter alzare il livello tecnico all’interno dell’undici titolare. Nella testa del timoniere del Picchio di rebus ce ne sono molti, ma ora l’Ascoli ha bisogno di scuotersi facendosi forte su coloro che si stanno esprimendo al meglio.
Massimiliano Mariotti
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