Ascoli, attesa la visita di Pulcinelli. Il patron vuole riportare serenità
L’ambiente resta una polveriera: la bomba carta di martedì l’ultimo episodio. Domenica Pineto da battere
Ascoli resta una polveriera e lo scontro salvezza di domenica contro il Pineto (avvio alle 17.30) rivestirà un ruolo fondamentale soprattutto in virtù del fatto che un eventuale successo riuscirebbe ad offrire un prezioso appiglio per tentare quanto prima una risalita dell’attuale drammatica classifica. I fatti accaduti martedì pomeriggio al centro sportivo in qualche modo hanno turbato sia la prima squadra che il settore giovanile e per riportare un po’ di serenità nella giornata odierna il patron Massimo Pulcinelli starebbe pensando di tornare in città per fare una visita ai bianconeri. Possibile quindi, salvo inderogabili impegni lavorativi dell’ultimo momento, che l’imprenditore romano a capo della nota catena nazionale Bricofer oggi decida di essere vicino a tecnico e squadra a pochi giorni del prossimo incontro in programma, sulla carta abbordabile più di altre gare, ma assolutamente da non steccare in alcun modo. L’avvio di mister Di Carlo alla guida del Picchio è stato letteralmente da dimenticare con zero punti portati a casa nelle prime tre sfide disputate, ma tutto può ancora essere sovvertito ripartendo da una vittoria contro una squadra in evidenti difficoltà quanto l’Ascoli e sicuramente con un’esperienza ancora da maturare in una categoria come la serie C. Uno degli aspetti che preoccupano, e non poco, continua a restare il terribile trend del reparto difensivo bianconero. Con il nuovo tecnico l’Ascoli ha regolarmente incassato la media esatta di 2 reti a partita. Ben 6 quelle fatte registrate al passivo contro Pescara (1-2), Ternana (3-1) e Perugia (0-1). Ad oggi pare non si sia ancora riusciti a schierare con una certa regolarità la stessa coppia di centrali per più incontri di fila.
Fattore che probabilmente non sta consentendo agli elementi di quel reparto di creare quella sintonia necessaria richiesta in quella zona nevralgica del campo. A seguito del mercato operato nel corso sono cambiati molti volti e la sfortuna ci ha messo di certo il carico mettendo momentaneamente fuorigioco un profilo importante come quello di Curado. All’arrivo di Mimmo Di Carlo così abbiamo visto in azione dapprima il tandem difensivo Menna-Gagliolo (Pescara). A seguire al Liberati di Terni la situazione è stata rivista puntando sull’impiego dal primo minuto di Gagliolo e Quaranta. Infine nell’ultimo match interno col Perugia la rotazione è stata ultimata con Gagliolo finito in panchina e il rientro di Menna, stavolta chiamato ad agire con Quaranta. Secondo la più classica delle formule matematiche, quella commutativa chiaramente, però modificando l’ordine degli addendi il risultato non è cambiato. Ecco quindi che in questi giorni di lavoro che accompagneranno la squadra verso Pineto si dovrà cercare di mettere mano soprattutto su tale situazione.
Massimiliano Mariotti
Continua a leggere tutte le notizie di sport su