Ascoli, la prima parte è fatta. Ok agli stipendi, ora l’iscrizione

Intanto proseguono le trattative per la cessione: da Metalcoat al fondo Usa, ecco i canali aperti

1 giugno 2024
Ascoli, la prima parte è fatta. Ok agli stipendi, ora l’iscrizione

Ascoli, la prima parte è fatta. Ok agli stipendi, ora l’iscrizione

L’Ascoli porta a casa mezza partita relativa all’imminente iscrizione che i vertici del club dovranno completare nel corso delle prossime ore ottemperando al rispetto dei termini ultimi fissati per martedì 4 giugno. Dopo le risorse economiche ottenute attraverso le sponsorizzazioni per la prossima stagione anticipate dalle aziende ascolane, di cui vi avevamo già parlato nei giorni scorsi, la società bianconera ha provveduto ad effettuare i pagamenti degli stipendi dovuti nonché degli emolumenti Inps, Irpef e delle pratiche burocratiche necessarie per il rilascio della licenza nazionale per il campionato 2024-25. Questo ha consentito di depositare regolarmente lo stato patrimoniale della situazione intermedia al 31 marzo 2024, il fascicolo di essa, il verbale di approvazione, la relazione della società di revisione e gli indicatori di controllo. Dopo il cda e l’approvazione del bilancio così ora il club di corso Vittorio si proietta con decisione verso la prossima scadenza prevista dalla tabella di marcia per riuscire a rispettare tutti gli ulteriori obblighi imposti dalla Covisoc e dalla Lega Pro. Una volta espletato il tutto in maniera corretta il Picchio riceverà il semaforo verde per la partecipazione alla prossima serie C Now.

Nel frattempo prosegue la fitta serie di interlocuzioni portate avanti dai vertici societari assieme al sindaco Marco Fioravanti per quanto riguarda la cessione dell’Ascoli Calcio. Qui si stanno seguendo alcune piste che a partire dal 5 giugno capiremo bene se riusciranno a diventare calde o meno. Il patron Massimo Pulcinelli dopo aver rilevato il 19% della North Sixth Group di Matt Rizzetta oggi è praticamente in grado di detenere il 90% (58% Ferinvest Srl e 32% Cedibi Srl di Giuseppe Mancuso ma sempre riconducibile al sistema Bricofer), la quasi totalità del pacchetto azionario. Resterebbe fuori dalla disponibilità del patron soltanto il restante 10% di Rabona dei fratelli D’Alessandro per via di un contenzioso in essere. In un’eventuale trattiva per la vendita della società bisognerà capire quali saranno le intenzioni di Metalcoat, che in questa delicata fase ha atteso alla finestra il consolidamento della categoria per poi valutare se farsi avanti con decisione con un’offerta ufficiale.

L’altra ipotesi è legata ad un fondo statunitense spuntato nelle ultime ore col quale sembrerebbero esserci già dei contatti avviati con la proprietà. Anche nel prossimo campionato sarà il brand Fainplast di Battista Faraotti a comparire sulle divise del Picchio nelle gare ufficiali di serie C, Coppa Italia, Supercoppa di C e della formazione Primavera. La nota azienda della città ancora una volta ha confermato il suo attaccamento nei confronti dei colori bianconeri dimostrando un prezioso supporto.

Massimiliano Mariotti

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