Ascoli, obiettivo battere il Perugia. Duro scontro tra tifosi e società

Quasi mai il Picchio si è ritrovato a vivere momenti come quello attuale scendendo in zona playout

16 ottobre 2024
Ascoli, obiettivo battere il Perugia. Duro scontro tra tifosi e società

Duro faccia a faccia tra tifosi e squadra. Il momento dell’Ascoli resta decisamente complicato e guardando un po’ quella che è stata la storia del club bianconero, in passato quasi mai il Picchio si è ritrovato a vivere momenti come quello attuale che ha addirittura visto i bianconeri farsi risucchiare praticamente in zona playout. Ieri pomeriggio una delegazione dei gruppi della tifoseria organizzata si è recata al centro sportivo per confrontarsi con giocatori, tecnico e direttore sportivo. Circa una trentina i sostenitori del Picchio che al centro del campo si sono confrontati con il gruppo. Quella avuta è stata l’occasione per analizzare la delicatissima fase del campionato che ha visto la squadra ottenere soltanto un punto nelle ultime cinque partite. Di recente a finire al centro delle polemiche era stato proprio Emanuele Righi al quale sarebbe stato contestato di aver allestito un organico non strutturato al meglio per consentire di portare avanti quel percorso, e soprattutto i risultati, di cui lo stesso diesse aveva parlato pubblicamente nel corso delle passate settimane. Allo stesso, inoltre, gli ultras avrebbero mostrato la propria disapprovazione in merito alle dichiarazioni rese nel corso delle conferenze stampa tenute.

Il confronto si è sviluppato per un’oretta e chiaramente al centro dei pensieri esternati non potevano che esserci le brutte prestazioni offerte in campo dalla squadra. Ai giocatori e al tecnico Di Carlo è stato chiesto di provvedere a dare un’immediata inversione di tendenza rispetto a quanto andato in archivio fino al recente e amore ko di Terni per 3-1. La tifoseria del Picchio ha ribadito di voler portare avanti la linea adottata.

Ovvero quella che non vedrà gli ultras rientrare allo stadio in occasione delle partite casalinghe come forma di contestazione verso la gestione societaria portata avanti dal patron Massimo Pulcinelli e dai suoi collaboratori. L’occasione giusta per cercare di dare vita ad una reazione d’orgoglio sarà costituita dal match di sabato (avvio alle 15) contro il Perugia. Anche gli umbri non sono partiti bene e, nonostante l’acquisto del club da parte dell’imprenditore argentino Javier Faroni, la formazione guidata da Formisano non è ancora riuscita a trovare quella continuità giusta per conquistare quei risultati necessari che serviranno a risalire la classifica. Ecco quindi che lo scontro in programma risulterà essere uno snodo estremamente significativo per entrambe. In campo il tecnico dell’Ascoli nelle prossime sedute in programma avrà modo di pensare e adottare quelle soluzioni utili per migliorare la fase difensiva e soprattutto per arrivare a creare pericoli in area avversaria. Qui, tolto il rendimento di Corazza, si dovrà chiedere qualcosa in più nei confronti di tutti gli altri elementi.

Massimiliano Mariotti

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