Ascoli, ora serve un muro in difesa. Reparto in affanno, troppi gol subiti

Momento difficile per la squadra, Di Carlo prova a compattare i suoi. E davanti Corazza dà sicurezza

18 ottobre 2024
Ascoli, ora serve un muro in difesa. Reparto in affanno, troppi gol subiti

Alessandro Livieri

Ascoli, adesso è fondamentale correggere il rendimento difensivo ed evitare un nuovo crollo. Il match da vincere a tutti i costi domani al Del Duca contro il Perugia (avvio alle 15), sarà l’occasione giusta per consentire agli uomini guidati da mister Di Carlo di tornare a marcare tre punti. Il successo non può più essere rinviato e costituirà una spinta in più per riprendere quota e staccarsi dall’attuale zona pericolosa delle contendenti risucchiate nella spietata lotta per non retrocedere. Vedere il Picchio, alle prese in C, con un piazzamento del genere è un qualcosa che inconcepibili che una piazza come quella ascolana non ricorda probabilmente da oltre mezzo secolo di storia. Il momento attuale segnato dalla gestione Pulcinelli è uno dei più drammatici di sempre, ma come spesso accade nel calcio italiano mettere bene mano alla fase difensiva poi potrebbe aiutare a vincere le partite. Anche perché nel caso dei bianconeri davanti poi c’è un signore di nome Corazza che ha dimostrato quanto gli basti toccare uno o due palloni a partita per infilare la palla dentro al sacco. Il centravanti del Picchio di certo continua ha confermato di essere un profilo top della categoria. I 6 gol in 9 incontri disputati lo testimoniano a grandi lettere. Chissà se anche al Joker – noto antagonista della saga di Batman che il sorriso lo mantiene sempre e comunque in maniera folle e sadica – la gioia inizia a venir meno dopo aver accettato di vestire la casacca bianconera con la promessa di ambire a zone di classifica importanti per poi ritrovarsi a far fronte con una realtà differente oggi emersa chiaramente in maniera brusca e crudele. Data l’allarmante situazione, le possibilità di riuscire a prevalere sul Perugia passeranno anche e soprattutto per la capacità di reagire a livello difensivo, provando a mantenere inviolata la porta difesa dal portiere Livieri.

L’estremo baluardo bianconero, al contrario di quanto avvenuto al Liberati contro la Ternana, stavolta non potrà più permettersi eccessive sbavature come ad esempio inutili parate di petto su tiri innocui e centrali dalla distanza o uscite insicure in grado di aprire letteralmente la porta agli attaccanti avversari. Anche da lui servirà massima concentrazione. I numeri mostrati dietro sono impietosi. Lo scenario attuale parla di 5 gol incassati nelle ultime 2 partite e di un trend complessivo che ha visto il Picchio farsi infilare ben volte in 9 circostanze con una media assurda di 2 reti fisse al passivo nelle ultime 5 uscite. È vero che contro la Ternana il vantaggio rossoverde di Cianci era in fuorigioco e che il raddoppio lo ha in pratica regalato Livieri, però da adesso in poi si dovrà tracciare una linea e iniziare a fare un altro tipo di percorso anche a livello difensivo.

Massimiliano Mariotti

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