Ascoli, ora uno scatto salvezza. Media troppo bassa, serve di più

Finora 27 punti in altrettante gare, per restare in Cadetteria ne sono necessari almeno altri 16

1 marzo 2024
Ascoli, ora uno scatto salvezza. Media troppo bassa, serve di più

Ascoli, ora uno scatto salvezza. Media troppo bassa, serve di più

L’Ascoli si appresta a chiudere il trittico di gare in una settimana, forte dei quattro punti conquistati tra Feralpisalò e Brescia (cinque nelle ultime tre compreso il prezioso pari con la Cremonese) e con la necessità di battere la Reggiana domenica pomeriggio alle ore 16.15 per rimanere aggrappata al gruppone che lotta nella corsa salvezza. I bianconeri stanno viaggiando con una media, non certo eccezionale, di un punto a partita (27 punti in altrettante gare con sei vittorie, sette pareggi e 12 sconfitte). Nelle undici giornate che mancano alla fine della stagione occorrerà necessariamente alzare questa media e, dei 33 punti disponibili, i ragazzi di mister Fabrizio Castori dovranno assicurarsene almeno la metà. La quota salvezza, infatti, considerate le tante squadre coinvolte, dovrebbe essere fissata a 43/44 punti, forse ne basteranno anche 42, ma occorrerà per forza cambiare marcia e arrivare almeno ad incassare un punto e mezzo a partita. Con 16/17 punti nelle ultime undici gare, l’Ascoli potrebbe agguantare un’altra miracolosa permanenza in Cadetteria, ma certo il calendario non è per nulla agevole e a preoccupare sono, soprattutto, i numeri dei tiri in porta e dei gol segnati. Sono solo 27, infatti, le reti realizzate finora: uno a partita anche qui.

Secondo peggior attacco del campionato dopo quello dello Spezia (25) e pari a quello di Lecco e Bari. Per cambiare marcia serviranno le vittorie e per vincere è indispensabile fare gol. Mister Castori ha leggermente alzato la media punti con cui viaggiava il suo predecessore Willliam Viali (0,92), ma ancora non basta. Ieri sui social è stata pubblicata una tabella con il programma delle undici gare. Una specie di ‘Via Crucis Bianconera’ che è una vera ‘scalata sul Monte Golgota’ con tappe decisamente complicate come la sfida al Del Duca contro il Venezia (il 7 aprile) e la trasferta a Palermo (il 4 maggio). A parte i match contro il Cittadella (a Padova il 13 aprile) e Modena (a Del Duca il 20 aprile), le altre sette gare sono tutte scontri diretti. Da quello di domenica contro la Reggiana, a quella di lunedì prossimo a Genova contro la Sampdoria, per proseguire con il Lecco (al Del Duca il 17 marzo), lo Spezia (in trasferta il lunedì di Pasquetta), la Ternana (in trasferta il 27 aprile), il Cosenza (al Del Duca il 1° maggio) e il Pisa (in casa il 10 maggio). Proprio quella con il Pisa, l’ultima gara del campionato, potrebbe rivelarsi un replay della storica sfida salvezza contro il Cagliari del 15 maggio 1983, anche se lì ci si giocava la retrocessione in Serie B. Ma è presto per parlarne. Ora occorre fare un passo alla volta, cercando di vincere più partite possibili ad iniziare da quella di domenica pomeriggio contro la Reggiana quando di certo lo stadio Del Duca sarà colorato tutto di bianconero.

Valerio Rosa

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